Angelina Jolie ha espresso il suo disappunto riguardo alla situazione politica negli Stati Uniti durante la prima del suo film “Couture” al Festival di San Sebastián, tenutosi in Spagna nel settembre 2025. L’attrice ha sollevato preoccupazioni in merito alla libertà di espressione e ai recenti eventi che hanno coinvolto la sospensione del programma del comico Jimmy Kimmel da ABC, a seguito di commenti su Charlie Kirk.
Disappunto e preoccupazioni
La star, figlia dell’attore premio Oscar Jon Voight, ha dichiarato: “Non riconosco il mio Paese. Qualsiasi cosa, ovunque, divida o limiti le espressioni personali e le libertà di chiunque, penso sia molto pericolosa”. Durante una conferenza stampa, Jolie ha evidenziato la gravità dei tempi attuali, sottolineando che è fondamentale riflettere attentamente sulle parole da utilizzare. “Stiamo vivendo insieme tempi molto pesanti”, ha aggiunto l’attrice.
Esperienza internazionale
Angelina Jolie, che ha ricoperto il ruolo di ambasciatrice per lUNHCR, ha anche condiviso la sua esperienza di vita internazionale. “Ho sempre vissuto una dimensione internazionale. La mia famiglia, i miei amici, la mia vita sono internazionali. La mia visione del mondo è internazionale”, ha affermato. Ha messo in evidenza che qualsiasi azione, in qualsiasi parte del mondo, che divide o limita le libertà personali rappresenta un grave pericolo.
Riflessioni sul passato
Questa non è la prima volta che Jolie esprime il suo dissenso nei confronti degli Stati Uniti. Nel 2024, prima della vittoria elettorale di Donald Trump, l’attrice aveva rivelato allHollywood Reporter che la sua permanenza a Los Angeles era principalmente legata al divorzio da Brad Pitt, con cui ha avuto i gemelli Vivienne e Knox, oggi diciassettenni. “Appena i miei figli saranno maggiorenni, me ne andrò. L’umanità che trovo nel resto del mondo non è ciò con cui sono cresciuta qui”, aveva dichiarato, evidenziando il suo desiderio di cercare un ambiente più in linea con i suoi valori.