La situazione in Ucraina segna il giorno 1.305 di conflitto. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha descritto l’incursione di tre jet russi nello spazio aereo dell’Estonia come un “grosso problema”. Tuttavia, il governo di Mosca ha smentito tali affermazioni, dichiarando che i velivoli non hanno violato il confine aereo. In risposta, alcuni caccia F-35 italiani sono stati mobilitati dalla Nato per intercettare gli aerei russi. La reazione dell’alleanza è stata immediata, evidenziando il comportamento imprudente della Russia e la prontezza della risposta alleata.
Incursioni aeree e reazioni
Parallelamente, la polizia di frontiera della Polonia ha confermato che due caccia russi hanno sorvolato a bassa quota la zona di sicurezza della piattaforma di esplorazione di petrolio e gas Petrobaltic, situata nel Mar Baltico. Questa violazione ha sollevato ulteriori preoccupazioni tra i membri dell’Unione Europea.
Nuove sanzioni europee
Il 19 gennaio 2025, la Commissione Europea ha introdotto un nuovo pacchetto di sanzioni, il diciannovesimo contro la Russia. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “È venuta l’ora di chiudere i rubinetti del gas dalla Russia”. Le nuove misure si concentrano sul sistema di carte di credito russo MIR e sul sistema di pagamento veloce SBP.
Restrizioni sulle criptovalute
Inoltre, il pacchetto sanzionatorio prevede il divieto totale delle transazioni sulle piattaforme di scambio di criptovalute e sulle criptovalute stesse, restrizioni sui servizi di cripto-asset e sull’emissione di moneta elettronica per i cittadini russi. Sono incluse anche limitazioni sulle transazioni con ulteriori banche in Russia e in paesi terzi come Kazakistan, Bielorussia, Kirghizistan e Tagikistan. Queste misure riflettono l’intento dell’Unione Europea di esercitare pressioni economiche su Mosca in risposta alle sue azioni militari.