Veto degli Stati Uniti sulla bozza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu su Gaza: è l’unico rifiuto | Hamas avverte: “Con i raid israeliani, nessun ostaggio tornerà a casa”

Marianna Perrone

Settembre 19, 2025

Il conflitto in Medioriente ha raggiunto il suo giorno 714, con eventi che continuano a susseguirsi in un clima di tensione e violenza. Gli Stati Uniti hanno recentemente esercitato il loro diritto di veto su una proposta di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, presentata da dieci membri non permanenti, riguardante la situazione a Gaza. Questo gesto ha ulteriormente isolato Washington, che ha difeso la propria posizione affermando che la bozza di risoluzione “traccia un falso parallelo tra Israele e Hamas“.

Offensiva finale di Israele a Gaza

Nel frattempo, l’offensiva finale di Israele a Gaza continua, con bombardamenti e attacchi missilistici che hanno colpito aree adiacenti a uno dei pochi ospedali rimasti operativi nella regione. La crisi umanitaria si aggrava, con oltre 450mila palestinesi che hanno abbandonato Gaza City, cercando rifugio nel sud della Striscia. In un contesto drammatico, Hamas ha comunicato che gli ostaggi ancora presenti nella Striscia sono attualmente distribuiti nei vari quartieri di Gaza, facendo intendere che l’intensificarsi dell’operazione militare israeliana nella città rende impossibile il loro rilascio.

Parole del patriarca di Gerusalemme

Le parole del patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, risuonano forti: “Non possono in alcun modo giustificare quello che accade a Gaza. C’è una sproporzione reale tra quanto accaduto il 7 ottobre e la risposta da parte di Israele“. Queste affermazioni evidenziano la crescente preoccupazione per la situazione umanitaria e le violazioni dei diritti umani.

Disappunto del vicepremier Antonio Tajani

Intanto, il vicepremier Antonio Tajani, durante un intervento al Senato, ha espresso il suo disappunto sulle scelte del governo Netanyahu, sottolineando che “hanno da tempo oltrepassato il limite della reazione proporzionata”, violando i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario. Tajani ha anche accennato alla possibilità di nuove sanzioni nei confronti dei coloni violenti e di alcuni ministri che hanno assunto posizioni inaccettabili sia su Gaza che sulla Cisgiordania.

Revoca del visto a una delegazione di parlamentari

Infine, Israele ha revocato il visto a una delegazione di parlamentari Avs. Tajani ha dichiarato: “Farò delle verifiche”, lasciando intendere che la situazione rimane in continua evoluzione e che ulteriori sviluppi potrebbero avvenire nei prossimi giorni.

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