Rita Mabel e Claudia Norma Maradona, sorelle del famoso calciatore Diego Armando Maradona, sono state oggetto di un processo in Argentina per presunti reati legati alla gestione della marca commerciale ‘Diego Maradona‘. Questa notizia è stata riportata dai principali media argentini il 15 gennaio 2025, evidenziando l’importanza del caso.
Decisione del tribunale
I giudici Ignacio RodrÃguez Varela, Hernán López e Julio Marcelo Luciani hanno preso la decisione di sequestrare beni per un valore di circa due miliardi di pesos (superiore a 1,15 milioni di euro) per ciascuna delle due sorelle. Il provvedimento coinvolge anche MatÃas Morla, legale di Maradona, e il suo assistente Maximiliano Pomargo. Tutti sono accusati di aver arrecato danno agli eredi legittimi del calciatore attraverso operazioni legate alla società Sattvica S.A., di cui Morla e le sorelle sono co-controllori.
Diritti commerciali e proprietà intellettuale
La controversia ruota attorno ai diritti commerciali, di immagine e di proprietà intellettuale associati al marchio ‘Diego Maradona‘. Questi diritti comprendono una vasta gamma di prodotti, tra cui abbigliamento sportivo, profumi e materiale audiovisivo. La situazione si è complicata ulteriormente poiché il tribunale ha chiarito che né Morla né le sorelle Maradona sono riconosciuti come eredi ufficiali del calciatore.
Impatto culturale e legale
Il caso ha suscitato un ampio dibattito in Argentina, dove la figura di Diego Maradona continua a essere un simbolo di grande rilevanza culturale e sportiva. Le accuse di frode e la gestione dei diritti legati al suo nome hanno portato a una crescente attenzione mediatica, con le figlie Dalma e Gianinna Maradona che hanno avviato le denunce che hanno dato inizio a questo procedimento legale. La vicenda mette in luce le complesse dinamiche familiari e commerciali che circondano l’eredità di una delle icone più celebri del calcio mondiale.
