Accordo di sicurezza in fase di definizione tra Siria e Israele

Egidio Luigi

Settembre 18, 2025

Un incontro cruciale si è svolto a Londra, dove il ministro degli Esteri siriano, Assad Shaybani, e il suo omologo israeliano, Ron Dermer, hanno discusso un possibile accordo sulla spartizione del sud-ovest della Siria. La mediazione è stata condotta dagli Stati Uniti, con la partecipazione dell’inviato speciale, Thomas Barrack. La notizia è stata riportata dalla rete panarabo-saudita al Arabiya, che ha citato fonti israeliane. Tuttavia, i dettagli specifici dell’accordo rimangono ancora riservati.

Speculazioni su un accordo imminente

Negli ultimi giorni, si sono intensificate le speculazioni riguardo a un annuncio imminente di un accordo tra Siria e Israele, previsto prima dell’apertura dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, programmata per lunedì prossimo a New York. Il leader siriano, Ahmad Sharaa, è stato designato per intervenire all’assemblea il 24 settembre. Fino a luglio, la coalizione di milizie guidata da Sharaa, nota come Hayat Tahrir Sham (Hts), era stata etichettata dagli Stati Uniti come un “gruppo terroristico”.

Accordo di sicurezza a Sweida

Recentemente, il ministro Shaybani ha annunciato da Damasco un accordo di sicurezza, mediato da Stati Uniti e Giordania, tra il governo siriano e le elite locali della regione di Sweida, abitata principalmente da drusi e situata al confine con il Golan e la Giordania. Questo sviluppo segue eventi tragici avvenuti a luglio, quando circa 2.000 persone, tra cui donne e bambini drusi, sono stati uccisi dalle forze governative e da gruppi beduini ausiliari.

Influenza militare di Israele nel Golan

Israele, che occupa il Golan siriano dal 1967, ha ampliato la sua influenza militare nelle regioni meridionali della Siria, in particolare a Qunaytra e Daraa, dall’inizio del nuovo governo siriano a dicembre. Negli ultimi mesi, media internazionali hanno riferito che Israele ha iniziato a pagare stipendi e fornire armi a determinate milizie druse siriane, utilizzando questa strategia come leva nei confronti di Damasco.

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