Romana Petri: favorevole a limitare l’uso dei cellulari in aula, non a vietarli

Egidio Luigi

Settembre 16, 2025

La scrittrice Romana Petri, nota per le sue opere letterarie, ha recentemente espresso la sua opinione riguardo all’uso dei cellulari nelle scuole. In un’intervista rilasciata all’ANSA in occasione della riapertura degli istituti, Petri ha sottolineato l’importanza di limitare l’accesso ai dispositivi mobili in aula, un provvedimento che quest’anno è stato esteso anche alle scuole superiori. La scrittrice, che ha insegnato fino al 2021, ricorda bene le distrazioni provocate dai telefonini, affermando che sarebbe più sensato raccoglierli all’inizio delle lezioni e restituirli alla fine della giornata scolastica.

Il divieto di utilizzo dei cellulari in aula

Petri ha condiviso la sua esperienza di insegnante, evidenziando come il divieto di utilizzo dei cellulari in classe possa essere una misura efficace per migliorare l’attenzione degli studenti. “Ho sempre incoraggiato i ragazzi a consegnare i loro telefoni durante le lezioni“, ha dichiarato, evidenziando che questa pratica può aiutare a mantenere il focus sugli studi. Tuttavia, ha anche espresso preoccupazione riguardo a un possibile divieto totale che impedirebbe agli studenti di portare il cellulare a scuola. “Non possiamo tornare indietro nel tempo”, ha sottolineato, ricordando che la reperibilità è fondamentale per gli studenti una volta usciti dall’istituto.

Le conseguenze dell’uso eccessivo dei dispositivi mobili

Romana Petri ha inoltre messo in guardia sui rischi legati all’uso eccessivo dei telefonini, non solo tra i giovani ma anche tra gli adulti. “Osservando le persone in treno, è evidente che il cellulare ha preso il sopravvento sulle interazioni sociali“, ha commentato. La scrittrice ha aggiunto che l’uso costante dei dispositivi può ridurre non solo la concentrazione, ma anche la capacità di ragionamento. “La continua distrazione può portare a una diminuzione dell’intelligenza“, ha affermato, sottolineando l’importanza di un uso consapevole della tecnologia.

Il fenomeno del bullismo online

Petri ha anche affrontato il tema del bullismo online, evidenziando come il cellulare possa diventare uno strumento di violenza, in particolare nei confronti delle donne. Ha citato l’esempio delle attrici che, nel tentativo di mantenere la forma fisica, vengono spesso oggetto di critiche e commenti offensivi sui social media. “Ci sono forme di bullismo che si manifestano attraverso commenti brutali sotto le foto, come è accaduto a Michela Murgia“, ha spiegato, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo all’impatto delle parole sui social.

Riflessioni sul ruolo dell’insegnante

Infine, la scrittrice ha condiviso i suoi ricordi riguardo ai primi giorni di scuola, descrivendoli come momenti di gioia e socializzazione. Tuttavia, ha anche riconosciuto la difficoltà del mestiere di insegnante, che oggi si trova a dover affrontare una crescente burocrazia e un’attenzione da parte dei genitori focalizzata esclusivamente sui risultati scolastici. “Il rapporto con gli alunni non è più la priorità come un tempo”, ha concluso, evidenziando come il ruolo dell’insegnante sia cambiato nel tempo.

La discussione sull’uso dei cellulari in classe e le sue implicazioni continua a sollevare interrogativi, mentre la società si confronta con le sfide della tecnologia e della comunicazione moderna.

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