L’interesse verso la profumeria artistica sta vivendo un incremento notevole, contrariamente al calo di affluenza registrato in altri settori della moda e del lusso. Questo trend positivo è emerso in occasione della ventitreesima edizione di Fragranze, il salone dedicato alla profumeria artistica, che si è svolto a Firenze dal 12 al 14 settembre 2025. Secondo i dati forniti da Pitti Immagine, il numero di compratori presenti ha raggiunto quota 2.200, segnando un incremento del 32% rispetto all’anno precedente.
Affluenza e provenienza dei compratori
Tra i partecipanti, si contano 550 buyer esteri provenienti da 50 Paesi, con una forte rappresentanza da Spagna, Germania, Francia e Svizzera. Ma non solo: anche nazioni come Polonia, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Ucraina, Emirati Arabi, Austria, Corea del Sud, Giappone, Turchia e Russia hanno inviato i loro rappresentanti. La partecipazione italiana ha visto un numero di 1.650 compratori, evidenziando un crescente interesse anche a livello nazionale.
Un settore in espansione
Antonio Cristaudo, direttore commerciale e sviluppo di Pitti Immagine, ha commentato il momento favorevole per la profumeria di ricerca, sottolineando l’importanza delle attività di incoming realizzate per attrarre buyer e operatori del settore. Questa iniziativa ha beneficiato del supporto di ICE e MAECI, che hanno contribuito all’invito di importanti retailer del mondo della moda, sempre più interessati al settore delle fragranze e della cosmesi.
Durante il salone, sono stati esposti 258 marchi della profumeria di ricerca, con un focus su 110 nuovi nomi, tra debutti e ritorni significativi. La manifestazione ha messo in luce non solo l’evoluzione del mercato della profumeria, ma anche l’attenzione crescente verso prodotti di alta qualità e di nicchia, in un contesto dove il consumatore è sempre più informato e selettivo.