Il conflitto in Medioriente ha raggiunto il giorno 711, con eventi drammatici che si stanno sviluppando a Gaza City. Nella serata del 15 gennaio 2025, pesanti bombardamenti aerei da parte delle forze israeliane hanno colpito il nord-ovest della città . I media palestinesi hanno riportato esplosioni e l’intervento di carri armati e veicoli blindati nella zona, segnalando l’inizio di un’operazione di terra. “È l’occupazione”, hanno dichiarato fonti locali.
Attacchi aerei e fuga della popolazione
In un breve lasso di tempo, sono stati registrati ben 37 attacchi aerei in soli 20 minuti, utilizzando droni, elicotteri Apache, aerei da guerra e artiglieria pesante. La popolazione locale è in fuga, cercando riparo e sicurezza, mentre il rumore delle esplosioni si fa sentire anche nel centro di Israele, creando un clima di paura e incertezza.
Messaggio del presidente Trump
Un messaggio del presidente Trump ha aggiunto ulteriore tensione alla situazione, affermando che Hamas avrebbe spostato gli ostaggi in superficie, all’interno di abitazioni e tende, per utilizzarli come scudi umani. “Questa è un’atrocità umana, come poche persone hanno mai visto prima”, ha scritto il presidente su Truth. Trump ha esortato la comunità internazionale a non permettere che questa situazione si verifichi, avvertendo che le conseguenze potrebbero essere devastanti.
Negoziati segreti e strategia regionale
L’attacco aereo è avvenuto in un contesto di negoziazioni segrete tra Stati Uniti e Israele, riguardanti un piano che prevede il trasferimento dei principali leader di Hamas da Gaza alla Tunisia. Questi sviluppi fanno parte di una strategia più ampia per cercare di stabilizzare la situazione nella regione, ma le operazioni militari in corso complicano ulteriormente il panorama già fragile.