Il principe Harry ha aperto a un possibile riavvicinamento con suo padre, re Carlo III, a seguito dell’incontro avvenuto la scorsa settimana a Londra. Tuttavia, non sembra intenzionato a rinnegare quanto scritto nella sua autobiografia di successo, “Spare“, in cui ha condiviso rivelazioni e affermazioni che hanno suscitato polemiche all’interno della famiglia reale britannica. Questo è il messaggio chiave emerso da un’intervista rilasciata al Guardian, pubblicata oggi, in cui il secondogenito di Carlo e Diana ha discusso della sua recente missione in Ucraina, conclusasi venerdì scorso.
Il desiderio di pacificazione familiare
Harry, che dal 2020 vive negli Stati Uniti con la moglie Meghan, ha mantenuto la discrezione riguardo ai dettagli del colloquio con re Carlo, sottolineando comunque la sua volontà di promuovere una pacificazione familiare. Nonostante ciò, ha ribadito l’importanza della sua autobiografia, affermando: “Non credo di aver lavato i panni sporchi in pubblico”. Il principe ha voluto chiarire di aver cercato di raccontare la sua verità, in risposta a una narrazione che considera distorta, diffusa dai tabloid britannici, spesso critici nei suoi confronti. Questo ha incluso riferimenti a rapporti tesi con altri membri della famiglia reale, come il fratello William, la cognata Kate e la regina Camilla.
Progetti futuri e salute di Carlo
Il duca di Sussex ha anche manifestato il desiderio di visitare il Regno Unito con maggiore frequenza nel 2026, per “concentrarsi su papà” e migliorare il loro rapporto. Questa affermazione sembra essere un riferimento alla salute di Carlo, 76 anni, che dall’inizio del 2024 sta affrontando trattamenti medici per una diagnosi di cancro non specificata. Tuttavia, Harry ha recentemente dichiarato di aver trovato il sovrano in buone condizioni, contrariamente alle sue preoccupazioni espresse in un’intervista di alcuni mesi fa, quando aveva affermato di non sapere “quanto gli restasse” da vivere.