La guerra in Ucraina ha raggiunto il traguardo di 1.299 giorni. Il premier polacco, Donald Tusk, ha annunciato su X che “la minaccia è stata scongiurata”, esprimendo gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato all’operazione, sia aerea che terrestre. Tusk ha dichiarato conclusa la situazione di emergenza che aveva portato i caccia polacchi e alleati a sorvolare il confine est della Polonia.
Situazione in Romania
Nel frattempo, il ministero della Difesa della Romania ha confermato che il proprio spazio aereo è stato violato da un drone, in seguito a un attacco russo contro le infrastrutture in Ucraina. Questa notizia evidenzia l’intensificarsi delle tensioni nella regione, con i Paesi limitrofi che restano in allerta per eventuali sviluppi.
Pressione internazionale sulla Russia
Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, ha esortato i “Paesi membri della NATO” a interrompere l’acquisto di petrolio russo e a imporre dazi che variano dal 50% al 100% anche sulla Cina. Trump ha affermato che, seguendo le sue indicazioni, “la guerra finirà rapidamente”. Le sue dichiarazioni riflettono la continua pressione internazionale sulla Russia e il desiderio di trovare una soluzione al conflitto.
Incontro tra leader
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha manifestato la sua disponibilità a partecipare a un incontro trilaterale proposto dal presidente americano, che coinvolgerebbe Vladimir Putin. Zelensky ha sottolineato l’importanza che questo incontro avvenga a livello di leader, piuttosto che tra team tecnici, evidenziando la necessità di un dialogo diretto per affrontare le questioni in sospeso.