Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha espresso preoccupazioni riguardo le difficoltà legate alle soste per le nazionali, in vista della partita contro il Sassuolo. Durante la conferenza stampa tenutasi il 6 ottobre 2025, Sarri ha sottolineato che i giocatori trascorreranno un totale di 48 giorni lontano dal club nell’arco dell’anno, tra le varie convocazioni, la Coppa d’Africa, il Mondiale e le vacanze. Questo significa che i calciatori vengono compensati per sei mesi di assenza, un aspetto che, secondo il tecnico, richiede una revisione del calendario.
Il carico di lavoro dei giocatori
Sarri ha messo in evidenza il carico di lavoro a cui sono sottoposti i suoi giocatori, evidenziando il caso di Dele-Bashiru, tornato giovedì pomeriggio dopo un lungo viaggio di 16 ore. Per evitare un impatto negativo, il tecnico ha deciso di non farlo allenare. Ha anche menzionato che Dia ha saltato 12 giorni di attività e che Rovella e Zaccagni sono rientrati acciaccati dalle rispettive nazionali, con incertezze sulla disponibilità di Rovella per il prossimo incontro.
I rischi delle convocazioni in nazionale
Il tecnico ha riconosciuto che le convocazioni in Nazionale comportano inevitabilmente dei rischi, poiché i tempi di recupero non sono sempre rispettati come avviene nei club. Ha osservato che l’infortunio di Rovella potrebbe essere stato sottovalutato e che, se ci fosse stata certezza sulla sua indisponibilità , sarebbe stato meglio riportarlo a casa.
Preparazione per la partita contro il Sassuolo
Riguardo al Sassuolo, avversario di turno, Sarri ha descritto la squadra come forte, nonostante un avvio difficile in termini di risultati. Ha notato che l’attacco del Sassuolo è di alto livello e ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare l’avversario, avvertendo che la superficialità potrebbe costare caro. L’atteggiamento mentale della squadra sarà cruciale per affrontare la partita: se i giocatori si approcceranno con la mentalità giusta, ci sono buone possibilità di successo; altrimenti, le probabilità di vittoria saranno ridotte.