Era ricercato a livello internazionale dal luglio 2023, a causa di un mandato di cattura emesso dalle autorità giudiziarie di El Salvador. La sua fuga si è conclusa nella Capitale italiana, dove la Polizia di Stato lo ha rintracciato all’interno di una struttura ricettiva situata in via Tuscolana.
Fuga e cattura
In questo luogo, nonostante il tentativo di mimetizzarsi tra gli altri ospiti, il cinquantanovenne è stato fermato dagli agenti delle Volanti. Attraverso rapidi accertamenti, è stato confermato che si trattava della persona ricercata dalle autorità salvadoregne.
Abusi e professione
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo, che all’epoca dei fatti esercitava la professione di insegnante, tra il 2020 e il 2022 avrebbe abusato ripetutamente di una minorenne, sfruttando la fiducia conquistata nel suo ruolo educativo. Gli abusi, che si sono intensificati nel tempo, sarebbero avvenuti sia in contesti privati sia all’interno della scuola.
Un episodio grave
La responsabilità del cinquantanovenne è stata ulteriormente confermata da un episodio particolarmente grave, risalente a marzo 2022. In quella circostanza, approfittando di un momento di assenza di supervisione, avrebbe seguito la giovane in un’aula, costringendola a subire violenze sessuali.
Prove e condanna
Le prove contro di lui, incluse comunicazioni e videochiamate con la vittima, sono state acquisite durante le indagini e hanno portato alla sua condanna definitiva nel mese di aprile 2025. Dopo la sentenza, l’uomo è scomparso, il che ha portato all’emissione di un provvedimento di cattura internazionale due mesi fa.
Trasferimento e estradizione
Una volta accertata la sua identità , gli agenti lo hanno trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Quest’ultima ha convalidato l’arresto in sede di appello, avviando contestualmente le procedure necessarie per l’estradizione verso El Salvador.