Israele lancia un ultimatum a Hamas: ‘Liberate gli ostaggi o subirete gravi conseguenze’

Egidio Luigi

Settembre 8, 2025

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha lanciato un appello diretto a Hamas, esortando il gruppo militante a rilasciare gli ostaggi e a deporre le armi. Katz ha avvertito che, in caso contrario, Gaza subirà una devastazione inarrestabile e Hamas potrebbe affrontare un’annientamento totale. “Questo è un ultimo avvertimento per gli assassini e gli stupratori di Hamas a Gaza e nei loro rifugi di lusso all’estero”, ha dichiarato Katz attraverso un post su X, aggiungendo: “Rilasciate gli ostaggi e deporrete le armi, altrimenti Gaza sarà distrutta e voi sarete annientati”.

Dichiarazione in un momento critico

La dichiarazione è arrivata in un momento critico, subito dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva emesso un avvertimento simile, definendolo “l’ultimo” per la liberazione degli ostaggi ancora trattenuti a Gaza. “Oggi un uragano devastante si abbatterà sui cieli di Gaza City e i tetti delle torri terroristiche tremeranno”, ha continuato il ministro, evidenziando che “l’esercito israeliano sta proseguendo le sue operazioni come programmato e si sta preparando a intensificare le sue manovre per conquistare Gaza”.

Ottimismo riguardo al ritorno degli ostaggi

Trump, nel frattempo, ha espresso ottimismo riguardo al ritorno degli ostaggi nelle mani di Hamas. “Avremo un accordo a Gaza molto presto”, ha affermato il presidente, specificando che “ci sono 20 persone e 38 cadaveri: li riavremo tutti”. Queste dichiarazioni segnano un momento di crescente tensione nella regione, mentre le forze israeliane continuano a intensificare le loro operazioni militari.

Attenzione internazionale e ripercussioni umanitarie

L’attenzione internazionale rimane alta, con molti che osservano gli sviluppi nel conflitto e le potenziali ripercussioni umanitarie per la popolazione di Gaza. La situazione è complessa e continua a evolversi, con il governo israeliano determinato a perseguire la sua strategia contro Hamas, mentre gli sforzi diplomatici si intensificano per cercare di risolvere la crisi degli ostaggi.

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