Un uomo di nome Mehran Bahramian è stato giustiziato in Iran, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa giudiziaria Mizan Online. Bahramian è stato accusato di aver partecipato a un attacco mortale contro le forze di sicurezza durante le manifestazioni antigovernative che hanno avuto luogo nel 2022. L’episodio per cui è stato condannato risale a un attacco in cui avrebbe aperto il fuoco su un veicolo delle forze di sicurezza nella provincia di Isfahan, provocando la morte di un agente e il ferimento di altri.
Esecuzioni e diritti umani
Le esecuzioni legate alle proteste scoppiate dopo la morte di Mahsa Amini, una giovane curda di 22 anni deceduta in custodia di polizia per non aver indossato correttamente il velo, continuano a sollevare preoccupazioni tra le organizzazioni per i diritti umani. Bahramian rappresenta la dodicesima esecuzione nota in relazione a queste manifestazioni, che hanno attirato l’attenzione internazionale e suscitato indignazione per le violazioni dei diritti civili in Iran.
Giustificazioni delle autoritÃ
Le autorità iraniane hanno giustificato le esecuzioni come misure necessarie per mantenere l’ordine pubblico, ma gli attivisti denunciano un uso eccessivo della forza e una repressione delle libertà fondamentali. La situazione in Iran continua a essere tesa, con manifestazioni che si susseguono e una crescente repressione da parte del governo nei confronti di coloro che osano opporsi al regime.