Chiusura della camera ardente di Armani: 16mila persone per l’ultimo saluto

Egidio Luigi

Settembre 7, 2025

Circa 16mila persone hanno visitato la camera ardente allestita a Milano per rendere omaggio a Giorgio Armani, scomparso recentemente. Nel corso di ieri e oggi, un flusso costante di visitatori ha affollato l’Armani/Teatro, dove si trovava la bara del celebre stilista. Tra i presenti, si contano anche 10mila visitatori che si sono uniti alle 6mila persone già arrivate il giorno precedente. I funerali di Giorgio Armani si svolgeranno domani in forma privata nella sua terra natale, in provincia di Piacenza.

Un omaggio collettivo al maestro della moda

La camera ardente ha visto una partecipazione straordinaria di figure di spicco del mondo della moda, dello sport, dello spettacolo e della cultura. Accanto a celebrità e rappresentanti delle istituzioni, si sono uniti anche molti cittadini comuni desiderosi di esprimere il proprio affetto e rispetto per un’icona della moda. Per due giorni, la fila di persone che hanno atteso per rendere omaggio ad Armani è stata ininterrotta, testimoniando l’impatto duraturo che il designer ha avuto nel settore e nella società.

Il legame di Giorgio Armani con Milano è profondo e radicato, essendo la città il palcoscenico della sua carriera e il luogo dove ha fondato il suo impero della moda. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, non solo nel mondo della moda, ma anche tra coloro che hanno trovato ispirazione nel suo lavoro. La partecipazione massiccia alla camera ardente è una chiara dimostrazione dell’amore e della stima che molti nutrivano nei suoi confronti.

Il lascito di Giorgio Armani

Giorgio Armani, nato a Piacenza, ha rivoluzionato il mondo della moda con il suo approccio innovativo e il suo stile inconfondibile. La sua capacità di coniugare eleganza e semplicità ha influenzato generazioni di stilisti e appassionati di moda. La sua visione ha contribuito a definire un nuovo standard di raffinatezza e ha portato il “made in Italy” a livelli di prestigio internazionale.

Il suo impatto va oltre i confini della moda. Armani ha saputo integrare il suo lavoro con un forte senso di responsabilità sociale, sostenendo numerose iniziative benefiche e culturali. La sua eredità non riguarda solo le collezioni iconiche, ma anche il modo in cui ha elevato il ruolo del designer a livello globale.

L’addio a Giorgio Armani si configura quindi non solo come un momento di tristezza, ma anche come un’opportunità per riflettere sul suo straordinario contributo al settore e per celebrare una carriera che ha segnato la storia della moda.

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