“Sembra che il 10 settembre ci sarà una grande rivoluzione nazionale, i ragazzi vogliono bloccare la Francia restando a letto”. Queste le parole del comico francese Coluche, figura iconica del panorama umoristico transalpino, deceduto nel 1986 e ora riportato in vita grazie all’Intelligenza Artificiale. Il suo volto è diventato il simbolo del movimento “Bloquons tout“, che minaccia di fermare il Paese mercoledì prossimo, il 12 settembre 2025, due giorni dopo il previsto voto di sfiducia nei confronti del primo ministro François Bayrou e delle sue misure di austerità.
Preparativi per una crisi
La Francia si sta preparando a una crisi che potrebbe portare a manifestazioni di massa contro un governo che si profila già dimissionario. I cittadini, in particolare i giovani, si mobilitano per esprimere il loro dissenso verso le politiche economiche e sociali adottate dall’esecutivo. La prospettiva di un blocco totale del Paese sta creando un clima di tensione e attesa, mentre i gruppi di attivisti si organizzano per le azioni di protesta.
Mobilitazione in corso
Le strade delle città francesi potrebbero riempirsi di manifestanti, pronti a far sentire la loro voce contro le politiche ritenute ingiuste. La mobilitazione si preannuncia come una delle più significative degli ultimi anni, con il movimento “Bloquons tout” che ha già guadagnato un ampio seguito tra i cittadini stanchi delle misure di austerità e delle conseguenze economiche che queste comportano. La situazione è in continua evoluzione e gli sviluppi nei prossimi giorni potrebbero avere un impatto significativo sul futuro politico della Francia.