A Londra si registrano arresti durante la manifestazione di Palestine Action

Egidio Luigi

Settembre 6, 2025

Nel cuore di Londra, il 15 marzo 2025, si è svolta una manifestazione di grande portata contro il bando di Palestine Action, attirando oltre 1.000 partecipanti. Questo numero rappresenta un significativo incremento rispetto ai circa 500 manifestanti della precedente protesta, che aveva portato all’arresto di 532 persone. La notizia è stata riportata dal Guardian, evidenziando l’intensificarsi delle tensioni attorno a questa controversa organizzazione.

La manifestazione in parliament square

Alle 13, centinaia di attivisti si sono radunati in Parliament Square, esponendo cartelli con frasi come “Mi oppongo al genocidio. Sostengo Palestine Action“. Nel contesto della protesta, il gruppo antiabortista March for Life ha allestito un palco e un impianto audio che diffondeva musica ad alto volume, creando un’atmosfera di forte contrasto. Durante il raduno, si sono verificati momenti di tensione, con alcuni manifestanti che sono caduti nella calca e acqua lanciata contro gli agenti di polizia.

Interventi della polizia e arresti

Poco dopo l’inizio della manifestazione, la polizia metropolitana ha comunicato che gli agenti avevano iniziato a effettuare arresti per il sostegno a Palestine Action, considerata un’organizzazione terroristica secondo le autorità. Durante le operazioni, i manifestanti hanno risposto con cori di “vergogna”, mentre due anziani su scooter elettrici venivano caricati sui furgoni della polizia. La situazione si è rapidamente intensificata, con un’atmosfera di crescente conflitto tra le forze dell’ordine e i partecipanti.

Strategie di resistenza dei manifestanti

Gli organizzatori della manifestazione hanno invitato i partecipanti a non fornire i propri dati personali agli agenti, nel tentativo di ostacolare un’indagine di massa presso le stazioni di polizia. Questa strategia è stata concepita per rendere “praticamente impossibile” per la polizia arrestare tutti i manifestanti, creando un’ulteriore dimensione di resistenza all’interno della protesta. La risposta dei partecipanti ha dimostrato una determinazione a far sentire la propria voce nonostante le restrizioni e le minacce di arresto.

La manifestazione di oggi ha rappresentato non solo un’opposizione al bando di Palestine Action, ma anche un segnale di come le dinamiche sociali e politiche continuino a evolversi in un contesto di crescente polarizzazione. La situazione a Londra rimane complessa e in continua evoluzione, con le autorità e i manifestanti che si confrontano su temi di grande rilevanza e impatto.

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