Giorgio Armani ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama della moda contemporanea, tanto da meritarsi un aggettivo registrato dall’Enciclopedia Treccani per descrivere il suo stile distintivo. Con la sua scomparsa, avvenuta nel 2025, il “Re dello stile” sarà ricordato per le sue creazioni iconiche e per il neologismo “armaniano”, entrato ufficialmente nel lessico della Treccani.
Il termine armaniano
Il termine “armaniano” è stato utilizzato per la prima volta nel 1991 sulle pagine de La Repubblica, per indicare “chi indossa abiti o accessori della casa di moda Armani o si richiama alle sue linee e al suo stile”. Questo vocabolo ha dato vita a una vera e propria comunità , definita la tribù armaniana, caratterizzata da un’eleganza sobria e raffinata, riconoscibile in tutto il mondo.
Il verbo armanizzare
Accanto a questo aggettivo, è emerso poco dopo il verbo “armanizzare”, anch’esso registrato dalla Treccani. Questo termine descrive l’abilità unica dello stilista di armonizzare i tessuti con gusto e misura, infondendo il suo tocco in ogni creazione, che si tratti di un’abitazione, di un marchio o di un’intera collezione. I suoi lavori si contraddistinguono per l’essenzialità e la pulizia, privi di eccessi, ma ricchi di eleganza.
La fondazione della maison
Nel 1975, Armani fonda la maison che porta il suo nome, rivoluzionando il panorama della moda maschile e femminile, liberandola da rigidità e orpelli. È stato un “visionario dell’eleganza precisa e diretta”, un “intrepido semplificatore del gusto”, che ha dato potere alle donne in un periodo in cui stavano conquistando spazio nel mondo del lavoro. Milano, grazie a lui, è diventata una capitale mondiale della moda.
Il legame con il cinema
Il legame di Armani con il cinema è stato altrettanto significativo. Da American Gigolo (1980) a Pulp Fiction e The Tree of Life, il suo stile ha trovato un linguaggio universale, capace di comunicare con l’immaginario collettivo ben oltre le passerelle.
Imprenditore e uomo di cultura
Oltre a essere un imprenditore e filantropo, Armani si è distinto come uomo di cultura. Nel 2024, ha collaborato con Treccani alla realizzazione della nuova edizione dell’Enciclopedia Italiana, composta da 58 volumi a tiratura limitata, che raccontano quasi un secolo di sapere italiano. Questi volumi, decorati a bassorilievo e custoditi in una libreria progettata da Armani/Casa, sono esposti nello showroom e nel bookshop dell’ADI Museum. Ogni copia, firmata dallo stilista, rimarrà un pezzo di storia.