Una tragedia ha scosso Lisbona il 3 settembre 2025, riportando l’attenzione sulla **sicurezza** del **trasporto pubblico**, in particolare riguardo ai **mezzi storici** e **turistici**. Durante la serata, una delle cabine dell’Elevador da Glória, un’attrazione iconica della capitale portoghese, è deragliata, schiantandosi contro un edificio lungo la **Calçada da Glória**. L’incidente ha causato la morte di **15 persone** e il ferimento di almeno altre **18**, tra cui una **turista italiana**. Le prime indagini rivelano che il mezzo non era coperto da un contratto attivo per la **manutenzione** e la **sicurezza** al momento dell’incidente. Fortunatamente, la particolare struttura del **sistema funicolare** ha evitato una **collisione frontale** tra le due cabine, riducendo il numero di vittime. Le autorità competenti hanno avviato un’inchiesta per chiarire le responsabilità.
Il tragico incidente a lisbona: 15 morti e 18 feriti
L’allerta è scattata alle **18:05** di martedì 3 settembre 2025. Una delle due cabine dell’Elevador da Glória, mezzo simbolo del **trasporto urbano** lisboeta e tra le attrazioni più visitate dai turisti, ha improvvisamente perso il controllo durante la discesa, probabilmente a causa di un **cavo spezzato**, e ha impattato con violenza contro un edificio residenziale situato a valle. L’urto ha distrutto gran parte della carrozza, come mostrano i video diffusi dai media locali. La **protezione civile** ha confermato un bilancio drammatico: **15 vittime** e **18 feriti**, alcuni dei quali in condizioni gravi. In seguito all’incidente, il **governo portoghese** ha proclamato un **lutto nazionale** per il giorno successivo e ha disposto controlli straordinari su tutti gli **ascensori urbani** di Lisbona.
Perché la struttura della funicolare ha evitato una strage ancora peggiore
Nonostante la gravità dell’incidente, il numero di vittime avrebbe potuto essere molto più alto. La struttura dell’Elevador da Glória prevede due cabine che si muovono in direzioni opposte e, una volta raggiunte le stazioni finali, utilizzano un singolo **binario**. Le cabine sono collegate da un **cavo** che bilancia la discesa e la salita. Al momento dell’incidente, la cabina a monte non è precipitata né ha accelerato in modo incontrollato. Secondo la ricostruzione fornita dalla società **Carris**, la carrozza non coinvolta si è fermata bruscamente grazie alla recinzione metallica presente alla fine del binario. La cabina che ha deragliato ha perso il controllo nel punto dello scambio dei binari, terminando la sua corsa contro un palazzo. Questo ha evitato una **collisione frontale** diretta tra le due vetture, che avrebbe potuto causare un numero ancora maggiore di vittime.
La dinamica dello schianto e il funzionamento dell’elevador da glória
L’Elevador da Glória, attivo dal **1885** e classificato come **monumento nazionale**, percorre un tracciato di circa **265 metri**, collegando **Praça dos Restauradores** al quartiere **Bairro Alto**. Ogni corsa è composta da due vetture collegate meccanicamente tramite un sistema a **cavo**: quando una scende, l’altra risale. Le prime indagini suggeriscono che il deragliamento sia stato causato dal cedimento di un cavo di sicurezza, che ha portato alla perdita del controllo durante la discesa. Priva di freno ausiliario, la cabina ha accelerato fino all’impatto. Testimoni presenti sul posto hanno descritto scene di panico, con lamiere divelte e passeggeri sbalzati fuori dal mezzo.
Manutenzione scaduta: cosa è emerso sul contratto interrotto
Secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese **Página Um**, alla fine di agosto 2025 era scaduto il contratto di **manutenzione** e **sicurezza** degli **ascensori urbani** di Lisbona, compreso l’Elevador da Glória. Il nuovo bando di gara per la gestione dei controlli tecnici era stato annullato il **14 agosto**, poiché tutte le offerte ricevute superavano il budget massimo consentito. Questo ha creato un vuoto contrattuale nei giorni immediatamente precedenti all’incidente, suscitando forti polemiche sulla gestione amministrativa e sulla prevenzione dei rischi. L’assenza di un operatore formalmente incaricato ha spinto diversi esponenti dell’opposizione a richiedere l’apertura di una **commissione parlamentare d’inchiesta**.
Le dichiarazioni della carris e la versione ufficiale
In risposta all’incidente, l’azienda **Carris**, responsabile del servizio, ha dichiarato che “non vi è stata alcuna interruzione del servizio di **manutenzione**” e che, a partire dal **1° settembre**, è stato firmato un nuovo contratto con un’impresa specializzata. Secondo **Carris**, le operazioni di controllo si sono svolte regolarmente e la **manutenzione straordinaria** era stata effettuata nel **2022**, con un intervento intermedio nel **2024**. La società ha confermato che i protocolli giornalieri e settimanali erano attivi anche nei giorni precedenti al deragliamento. Tuttavia, fonti investigative hanno confermato che l’inchiesta dovrà accertare se le verifiche siano state eseguite correttamente e con quali criteri.
Le autorità portoghesi hanno avviato un’indagine tecnica attraverso il **GPIAAF**, l’ente responsabile dell’analisi degli incidenti ferroviari. L’inchiesta mira a determinare le cause esatte del **cedimento**, verificare la documentazione relativa agli ultimi controlli eseguiti e accertare eventuali responsabilità. In parallelo, il **ministero delle Infrastrutture** ha ordinato verifiche straordinarie su tutte le **funicolari** e **ascensori meccanici** della capitale. Nei prossimi giorni, saranno ascoltati tecnici, operatori e dirigenti di **Carris**, mentre la città rimane scossa da un lutto profondo e da interrogativi sulla **sicurezza** di uno dei suoi mezzi più iconici.
I più gravi incidenti alle funicolari nel mondo
Gli incidenti legati ai sistemi di **trasporto su fune**, sebbene rari, hanno segnato tragicamente la storia del **trasporto pubblico**. Tra i casi più gravi si ricorda la tragedia della funivia del Mottarone in **Italia**, avvenuta il **23 maggio 2021**, in cui morirono **14 persone** a causa della rottura di un cavo traente e della manomissione del freno d’emergenza. Un altro episodio significativo risale al **2000**, con l’incendio della **funicolare di Kaprun**, in **Austria**, che causò la morte di **155 persone**. Più recentemente, nel **2016**, un guasto tecnico provocò il deragliamento di una **funicolare turistica** a **Hong Kong**, causando diversi feriti. Questi eventi hanno portato all’adozione di standard di **sicurezza** più severi e alla revisione dei protocolli internazionali per la **manutenzione** e il collaudo di impianti su fune, evidenziando l’importanza di una vigilanza costante anche per i **mezzi storici** e **turistici**.
Sistemi di sicurezza secondari nelle funicolari
I moderni impianti **funicolari** e le versioni storiche adeguatamente ristrutturate sono dotati di vari livelli di **sicurezza**. Oltre al **cavo principale**, è previsto un cavo di **sicurezza secondario**, attivato in caso di rottura del primo. A questo si aggiungono **freni automatici** che si attivano quando viene superata una certa velocità o in caso di distacco dal sistema. Alcuni impianti includono **barriere meccaniche terminali** per fermare le carrozze nel tratto finale del binario, oltre a **sensori elettronici** di trazione e inclinazione. Tuttavia, nei mezzi storici come l’Elevador da Glória, la presenza e l’efficienza di tali sistemi dipendono dagli aggiornamenti tecnici effettuati nel tempo. Le indagini in corso a Lisbona dovranno verificare il corretto funzionamento di questi dispositivi e se erano conformi alle normative europee vigenti in materia di **sicurezza ferroviaria**.