Fonti mediche di Gaza hanno riportato che, a partire dall’alba del 2 dicembre 2025, i bombardamenti e gli spari israeliani hanno provocato la morte di 31 civili, tra cui tre persone che cercavano rifugio a sud di Khan Yunis. Nella Striscia di Gaza, sette membri di una famiglia sono stati uccisi all’interno della loro tenda nel campo profughi di Nuseirat. Inoltre, tre civili hanno perso la vita a causa di un bombardamento israeliano che ha colpito una casa nel quartiere di Al-Sabra, a Gaza City. Un attacco aereo ha causato la morte di quattro palestinesi, tra cui tre bambini, mentre si trovavano in una tenda a sud-ovest di Gaza City.
Situazione di emergenza a Gaza
I residenti della zona descrivono la situazione come “una notte infernale”, caratterizzata da intensi bombardamenti. Nel frattempo, in Cisgiordania, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno condotto raid in diverse località , incluso Nablus, dove sono stati arrestati almeno quattro individui, come riportato dall’agenzia palestinese Wafa.
Rapporto sull’incarcerazione a Gaza
Un rapporto del Guardian ha rivelato che solo un detenuto su quattro a Gaza è stato identificato come combattente dall’intelligence militare israeliana, mentre la maggior parte dei palestinesi detenuti è composta da civili “senza accusa né processo in carceri abusive“. Questo studio, basato su dati classificati, evidenzia che tra coloro che vengono incarcerati senza accuse formali ci sono operatori sanitari, insegnanti, dipendenti pubblici, giornalisti, scrittori, persone malate, disabili e bambini.
Casi significativi di detenzione
Tra i casi più significativi menzionati nel rapporto, realizzato in collaborazione con +972 Magazine e Local Call, vi è quello di una donna di 82 anni affetta da Alzheimer, condannata a sei settimane di detenzione. Un’altra storia toccante è quella di una madre single che è stata separata dai suoi figli piccoli; al momento del suo rilascio, dopo 53 giorni, ha trovato i suoi bambini che mendicavano per strada. Un soldato ha raccontato che la base militare di Sde Teiman ha ospitato così tanti palestinesi malati, disabili e anziani da necessitare di un hangar dedicato, soprannominato “il recinto geriatrico”.
Statistiche sugli arresti
Secondo le stime, su circa 47mila presunti militanti affiliati a Hamas o ad altre organizzazioni armate, solo 1.450 risultano tra gli arrestati, rappresentando circa un quarto di tutti i palestinesi incarcerati da Israele a seguito dei massacri avvenuti il 7 ottobre di due anni fa.