In un’udienza tenutasi il 2 dicembre 2025 presso la commissione Giustizia della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nigel Farage ha paragonato la situazione della libertà di parola nel Regno Unito a quella della Corea del Nord. Durante il suo intervento, il leader del partito populista di destra Reform UK ha criticato severamente le politiche del governo britannico, evidenziando come tali misure possano minacciare la libertà di espressione. Farage ha citato il caso dell’arresto del comico irlandese Graham Linehan, avvenuto il 30 novembre 2025 all’aeroporto di Heathrow, come esempio emblematico di questa preoccupante tendenza.
Arresto di Graham Linehan
Linehan, noto per le sue posizioni controverse sui temi di genere, è stato arrestato dalla polizia britannica per presunti incitamenti alla violenza in relazione ai suoi post sui social media riguardanti le persone transgender, violando il Public Order Act. Farage ha avvertito i legislatori americani che simili episodi potrebbero colpire chiunque si trovi a Heathrow e abbia espresso opinioni non gradite al governo britannico. “A che punto siamo diventati la Corea del Nord?” ha chiesto retoricamente, sottolineando la gravità della situazione.
Dibattito sulla libertà di parola
La testimonianza di Farage è stata inquadrata nel contesto di un crescente dibattito tra i repubblicani americani riguardo alla libertà di parola e alle politiche restrittive adottate dall’Unione Europea e dal Regno Unito. Durante l’udienza, il presidente della commissione, Jim Jordan, ha espresso preoccupazione per le leggi europee e britanniche che limiterebbero il diritto alla libertà di parola degli americani, un diritto protetto dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. Jordan ha messo in evidenza gli arresti per post considerati offensivi e la censura che, a suo avviso, sta prendendo piede in Europa.
Critiche da parte di Keir Starmer
Il giorno successivo, il 3 dicembre 2025, il leader laburista Keir Starmer ha criticato Farage, definendolo “antipatriottico” per aver viaggiato negli Stati Uniti con l’intento di denigrare il proprio Paese. Starmer ha affermato che Farage stesse cercando di influenzare l’opinione pubblica americana affinché venissero imposte sanzioni al Regno Unito, una mossa che, secondo lui, avrebbe avuto ripercussioni negative sui lavoratori britannici. La tensione tra le diverse posizioni politiche continua a crescere, evidenziando le fragilità della libertà di espressione in un contesto globale sempre più complesso.