L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, non sarà presente all’inizio del processo che si svolgerà presso la Prima Sezione della Corte Suprema del Brasile, dove è accusato di aver orchestrato un presunto piano di colpo di Stato tra la fine del 2022 e gennaio 2023. La notizia è stata riportata dal sito di informazione Cnn Brasil, che ha citato i legali di Bolsonaro, Celso Vilardi e Paulo Cunha Bueno.
Dettagli sulla difesa di Bolsonaro
La difesa ha comunicato che Bolsonaro, attualmente agli arresti domiciliari, aveva manifestato l’intenzione di partecipare all’udienza di apertura, programmata per martedì 2 settembre 2025. Tuttavia, a causa di problemi di salute, la sua presenza non sarà possibile. L’ex presidente rischia una condanna fino a 43 anni di reclusione e seguirà le udienze tramite trasmissione televisiva, come la maggior parte degli altri sette coimputati, noti come ‘nucleo 1’, che comprende ex ministri, generali e collaboratori di Bolsonaro attivi durante il periodo in questione.
Coimputati e loro partecipazione
Tra i sette coimputati, finora solo l’ex ministro della Difesa, Paulo Sérgio Nogueira, ha confermato la sua presenza in aula. Altri, come il generale Braga Netto, candidato vicepresidente alle elezioni del 2022 e attualmente agli arresti domiciliari dal dicembre scorso, e l’ex ministro della Giustizia, Anderson Torres, parteciperanno al processo da remoto o da casa.
Durata e importanza del processo
Il processo, che si prevede possa durare fino al 12 settembre 2025, prevede cinque giornate di udienze davanti ai giudici della Corte Suprema: Cristiano Zanin, Cármen Lúcia, Luiz Fux, Alexandre de Moraes e Flávio Dino. La situazione giuridica di Bolsonaro e dei suoi coimputati rappresenta un momento cruciale per la politica brasiliana, in un contesto di crescente attenzione internazionale.