Putin incontra Xi in Cina per discutere del vertice in Alaska con i leader

Marianna Perrone

Settembre 1, 2025

Vladimir Putin ha recentemente intrapreso un dialogo con il presidente cinese Xi Jinping e altri leader in merito agli sviluppi del vertice di Ferragosto tenutosi in Alaska con Donald Trump. Durante un incontro della SCO a Tianjin, il presidente russo ha espresso apprezzamento per gli sforzi di Cina e India nel tentativo di risolvere la crisi ucraina. Secondo Putin, la crisi non è attribuibile all’invasione, ma piuttosto al colpo di Stato a Kiev sostenuto dagli alleati occidentali e ai tentativi dell’Occidente di integrare l’Ucraina nella NATO. Ha sottolineato che per raggiungere una soluzione è necessario affrontare le cause profonde della crisi e ripristinare un equilibrio di sicurezza. La Russia sostiene che nessun Paese può garantire la propria sicurezza a scapito degli altri.

Il vertice sco a tianjin

Il 25° vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) ha preso avvio a Tianjin con la riunione plenaria dei leader. A poche ore dall’apertura ufficiale, che si è svolta con un banchetto di benvenuto la sera di domenica, il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un discorso programmatico sugli obiettivi da perseguire nel prossimo decennio. La cerimonia ha visto la partecipazione di oltre venti capi di Stato e di governo eurasiatici, tra cui Vladimir Putin, il premier indiano Narendra Modi, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Xi ha delineato una visione strategica per il futuro della SCO, evidenziando il ruolo centrale della Cina nelle relazioni regionali, in quella che è stata definita la più grande riunione della SCO dalla sua fondazione nel 2001.

Gli incontri di putin

Nella giornata di oggi, Putin è atteso a incontri con Erdogan e Pezeshkian, focalizzandosi sul conflitto in Ucraina e sul programma nucleare iraniano. Dopo il vertice, molti dei leader presenti si dirigeranno a Pechino per partecipare alla parata militare che si terrà il 3 settembre in Piazza Tienanmen, evento che vedrà anche la presenza del leader nordcoreano Kim Jong-un, in occasione dell’ottantesimo anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale.

Rilevanza della sco

La SCO, istituita nel 2001, comprende membri come Cina, India, Russia, Pakistan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia, con un totale di sedici Paesi affiliati come osservatori o partner di dialogo. Durante il vertice, Xi ha condotto una serie di incontri bilaterali, tra cui quello con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, un alleato stretto di Putin, e il premier indiano Narendra Modi, che ha visitato la Cina per la prima volta dal 2018. Modi e Xi hanno convenuto che i due Paesi dovrebbero collaborare come partner, piuttosto che come rivali, nonostante le tensioni emerse nel 2020 a causa di scontri mortali lungo il confine himalayano. Questo incontro rappresenta un ulteriore passo verso un miglioramento delle relazioni tra le due nazioni, che competono per espandere la propria influenza in Asia meridionale. Cina e Russia continuano a promuovere la SCO come un’alternativa alla NATO, l’alleanza atlantica che unisce Stati Uniti ed Europa, evidenziando i limiti strategici e operativi di quest’ultima.

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