Il governo italiano ha recentemente espresso la sua posizione riguardo alle politiche fiscali europee, invitando la Francia a unirsi all’Italia nella lotta contro il dumping fiscale. In una nota ufficiale, Palazzo Chigi ha sottolineato che l’Italia non adotta misure fiscali immotivate per attrarre aziende dall’Unione Europea. Anzi, dal 2016, l’Italia ha raddoppiato l’onere fiscale forfettario per le persone fisiche che decidono di trasferire la propria residenza nel Paese.
Le politiche fiscali italiane
L’Italia, secondo quanto dichiarato, è stata penalizzata per anni da quelli che vengono definiti i paradisi fiscali europei. Questi Stati membri, secondo il governo italiano, sottraggono significative risorse alle casse pubbliche italiane. La nota di Palazzo Chigi evidenzia come tali politiche fiscali squilibrate danneggino l’economia italiana e creino una concorrenza sleale all’interno dell’Unione Europea.
Il ruolo della Francia nella lotta al dumping fiscale
Il governo italiano ha quindi invitato la Francia, guidata dal suo primo ministro, a collaborare in sede europea per affrontare la questione del dumping fiscale. L’auspicio è che, attraverso un’azione congiunta, si possano adottare misure più incisive contro quegli Stati che continuano a praticare politiche fiscali vantaggiose a discapito di altri membri dell’Unione.
L’Italia si aspetta che la Francia, storicamente alleata in diverse questioni europee, possa rispondere positivamente a questo appello. La collaborazione tra i due Paesi potrebbe rappresentare un passo significativo verso la creazione di una politica fiscale più equa e giusta all’interno dell’Unione Europea. Le dichiarazioni del governo italiano mirano a sensibilizzare non solo la Francia, ma anche gli altri Stati membri sull’importanza di affrontare il problema del dumping fiscale.
Le politiche fiscali giocate a favore di alcune nazioni possono creare un ambiente di concorrenza diseguale, minando la stabilità economica e la crescita di altri Stati membri. Palazzo Chigi ha ribadito la necessità di un’azione coordinata per garantire che tutti i Paesi dell’Unione rispettino regole fiscali più giuste e condivise.
