ROMA, 31 agosto 2025, 16:53 – Secondo quanto riportato da Axios, il governo di Israele sta considerando seriamente l’idea di annettere porzioni della Cisgiordania occupata come risposta al previsto riconoscimento della Palestina da parte di vari Paesi europei. La notizia è stata confermata da tre funzionari provenienti da Israele, Stati Uniti ed Europa.
Possibili conseguenze della ritorsione israeliana
Il ministro israeliano per gli Affari Strategici, Ron Dermer, insieme al ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, ha comunicato a diversi rappresentanti europei che Israele potrebbe procedere con l’annessione di alcune aree della Cisgiordania qualora il riconoscimento della Palestina dovesse avvenire. Questa strategia rappresenterebbe una reazione diretta alle manovre diplomatiche in corso tra i Paesi occidentali e la Palestina.
Il governo israeliano ha in programma una riunione del gabinetto di sicurezza per oggi, durante la quale si discuterà approfonditamente di questa questione. La decisione di annettere territori potrebbe avere ripercussioni significative non solo sul piano geopolitico, ma anche sul processo di pace nella regione.
La Cisgiordania, da tempo al centro di tensioni tra israeliani e palestinesi, è considerata una delle aree più contese del conflitto mediorientale. L’annessione di questi territori da parte di Israele potrebbe inasprire ulteriormente il conflitto e complicare le relazioni con i Paesi europei che stanno spingendo per il riconoscimento della Palestina come Stato sovrano.
Le reazioni internazionali
Le reazioni alla potenziale annessione da parte di Israele sono già iniziate a emergere. Funzionari europei hanno espresso preoccupazione per le conseguenze di una simile mossa, sottolineando che potrebbe compromettere gli sforzi diplomatici in corso e portare a un ulteriore deterioramento della situazione nella regione. Il riconoscimento della Palestina da parte di diversi Paesi europei è visto come un passo verso l’affermazione dei diritti dei palestinesi, e l’annessione israeliana potrebbe essere interpretata come un atto provocatorio.
In questo contesto, gli Stati Uniti stanno seguendo con attenzione gli sviluppi. La posizione americana, tradizionalmente favorevole a Israele, potrebbe subire delle pressioni interne ed esterne qualora Israele dovesse procedere con l’annessione. La comunità internazionale è in attesa di ulteriori sviluppi, mentre il mondo guarda con apprensione alla possibilità di un’escalation delle tensioni in Medio Oriente.
La situazione rimane fluida e il dibattito interno in Israele è destinato a influenzare le decisioni future. La questione della Cisgiordania continua a essere un tema centrale nel conflitto israelo-palestinese, e le azioni del governo israeliano potrebbero avere ripercussioni durature sulla stabilità della regione.