Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato della Roma e di Paulo Dybala durante una conferenza stampa tenutasi il 15 ottobre 2025, alla vigilia dell’incontro tra la sua squadra e il Pisa. Le sue osservazioni hanno messo in luce l’importanza del giocatore argentino per la formazione giallorossa, ma hanno anche sottolineato la necessità di un’identità collettiva all’interno della squadra.
Il valore di Dybala per la Roma
Gasperini ha affermato di percepire una Roma forte e competitiva, sottolineando come Dybala rappresenti un “valore aggiunto” quando è in forma. Tuttavia, ha anche chiarito che nessun atleta, per quanto talentuoso, può essere l’unico fattore determinante per il successo della squadra. La Roma deve costruire la propria identità, indipendentemente dalla presenza di Dybala o di altri singoli, per poter affrontare le sfide del campionato in modo efficace.
Il ruolo difensivo e l’inserimento di Dybala
Rispondendo a domande sul possibile impatto di Dybala nella formazione titolare, Gasperini ha evidenziato l’importanza della fase difensiva, che coinvolge tutti i giocatori, compreso Dybala. Ha spiegato che nel calcio moderno ogni atleta deve contribuire a questa fase e che il talento di Paulo deve essere valorizzato per garantire il suo massimo rendimento. L’allenatore ha espresso la speranza che Dybala possa risultare prolifico in termini di gol e assist, rassicurando che non ci sono difficoltà nel suo inserimento nel gruppo.
Il futuro di Dovbyk e le voci di mercato
Gasperini ha anche parlato di Artem Dovbyk, attaccante al centro di molte speculazioni di mercato. Ha elogiato l’impegno del giocatore, affermando di non avere nulla da rimproverargli. Ha auspicato che Dovbyk possa portare la sua energia sul campo, contribuendo al risultato della partita contro il Pisa, qualora venisse schierato.
Le sfide in Europa League
Infine, l’allenatore ha commentato il sorteggio del girone di Europa League, avvenuto il 15 ottobre. Gasperini ha avvertito che le squadre come Lilla e Stoccarda rappresentano avversari temibili, specialmente in casa. Ha sottolineato che la competizione richiederà impegno sin dall’inizio e che l’obiettivo è di rimanere competitivi, senza farsi prendere dall’ansia di dover arrivare ottavi, ma puntando a essere tra le prime 24. Ha concluso affermando che le vere sfide arriveranno solo a marzo, quando le competizioni entreranno nel vivo.
