Un attacco notturno ha colpito la capitale ucraina, Kiev, il 28 agosto 2025, causando la morte di tre persone, tra cui un ragazzo di soli 14 anni. Il bilancio provvisorio è stato fornito da Timur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare locale, che ha anche riportato circa dieci feriti. Le operazioni di soccorso sono attualmente in corso in diverse aree della città , mentre il conflitto continua a infliggere danni significativi agli edifici residenziali.
Dettagli dell’attacco a Kiev
L’attacco, avvenuto in piena notte, ha visto l’utilizzo di droni e missili balistici da parte delle forze russe, mirati a colpire aree densamente popolate. Secondo le informazioni fornite da Tkachenko, il distretto di Darnytskyi ha subito i danni più gravi, con un edificio di cinque piani che è stato colpito direttamente. “Tutto, dal quinto al primo piano, è andato distrutto”, ha dichiarato il capo dell’amministrazione, sottolineando la gravità dell’evento e il rischio costante per la popolazione civile.
Le autorità locali hanno attivato immediatamente le squadre di emergenza per assistere i feriti e per cercare eventuali sopravvissuti tra le macerie. Le operazioni di soccorso, tuttavia, sono complicate dalla continua minaccia di ulteriori attacchi. Le forze russe continuano a colpire cinicamente obiettivi residenziali, creando un clima di paura e incertezza tra i cittadini di Kiev.
Reazioni e conseguenze
L’attacco ha suscitato forti reazioni sia a livello nazionale che internazionale. Il governo ucraino ha condannato l’azione come un atto di terrorismo, evidenziando la necessità di una risposta ferma da parte della comunità internazionale. Le immagini dei danni e delle vittime hanno fatto il giro del mondo, suscitando indignazione e preoccupazione per la sicurezza dei civili in Ucraina.
In risposta all’escalation del conflitto, diversi paesi hanno espresso la loro solidarietà all’Ucraina, promettendo supporto umanitario e assistenza militare. La situazione a Kiev rimane tesa, con le autorità che continuano a monitorare le minacce e a prepararsi a possibili nuovi attacchi.
L’attacco del 28 agosto rappresenta un altro capitolo tragico nella lunga storia del conflitto in Ucraina, che ha già causato migliaia di morti e un numero incalcolabile di sfollati. La comunità internazionale deve affrontare la questione della sicurezza in Europa e valutare le misure necessarie per proteggere i civili e garantire la pace nella regione.
