Donald Trump ha espresso posizioni ferme riguardo al sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina durante una recente dichiarazione nello Studio Ovale, avvenuta il 15 marzo 2025. Il presidente ha affermato: “Non spendiamo più soldi per l’Ucraina“, criticando la gestione della situazione da parte dell’amministrazione Biden e accusando il presidente americano di aver trasferito 350 miliardi di dollari a Kiev.
Critiche a Zelensky
Trump ha rivolto dure critiche anche al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendolo “il più grande venditore che conosca”. Secondo Trump, ogni volta che Zelensky visitava gli Stati Uniti, tornava in patria con ingenti somme di denaro, stimando che avesse portato via 50 miliardi di dollari in totale. Il presidente ha sottolineato che non intende più inviare fondi all’Ucraina, affermando che il nuovo approccio prevede la vendita di armi agli alleati della NATO.
Desiderio di pace
Nonostante le sue dure affermazioni, Trump ha chiarito di non voler trarre profitto dalla guerra e ha espresso il desiderio di porre fine al conflitto il prima possibile. Ha anche rivelato di aver avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin dopo il summit di Anchorage, durante la quale hanno discusso di vari temi, non limitandosi esclusivamente alla situazione ucraina.
Controllo delle armi nucleari
Un altro argomento affrontato nella telefonata è stato il controllo delle armi nucleari, tema che Trump ha intenzione di trattare anche con la Cina. La sua posizione si inserisce in un contesto geopolitico complesso, in cui le relazioni tra Stati Uniti, Russia e Ucraina continuano a essere al centro dell’attenzione internazionale.