Il governo del Regno Unito, guidato dal Partito Laburista, ha intrapreso una significativa iniziativa contro i reati d’onore, che comprendono gravi violazioni come i femminicidi, le mutilazioni genitali e i matrimoni forzati. Questo annuncio è arrivato dopo che le forze di polizia di Inghilterra e Galles hanno registrato oltre 2700 casi di tali crimini.
Formazione della polizia
La polizia riceverà una formazione specifica per riconoscere i segnali di abusi legati all’onore, con l’obiettivo di “intervenire e fornire supporto alle vittime il prima possibile”, come riportato in una nota ufficiale del governo. Questo intervento mira a migliorare la risposta delle autorità e a garantire che le vittime ricevano l’assistenza necessaria.
Studio sulla diffusione dei reati
Un altro passo importante sarà la realizzazione di uno studio approfondito sulla diffusione di questi reati nel Regno Unito. La ministra degli Interni, Yvette Cooper, ha sottolineato che “questi crimini sono stati spesso fraintesi dagli operatori del settore, portando a una mancanza di supporto per le vittime“. Ha inoltre affermato che l’esecutivo si impegnerà a garantire che i colpevoli siano perseguiti e che le vittime siano adeguatamente protette.
Accoglienza delle organizzazioni
Le organizzazioni che si dedicano all’assistenza delle vittime hanno accolto con favore questa iniziativa, che prevede anche l’adozione di una nuova definizione legale di abuso legato all’onore. Un caso emblematico che ha recentemente scosso l’opinione pubblica è quello di Fawziyah Javed, un’avvocatessa britannica di origine pakistana, assassinata nel 2021 dal marito Kashif Anwar, il quale la fece cadere da un dirupo a Edimburgo. La donna, incinta, desiderava divorziare e crescere il suo primo figlio da sola, una scelta che ha portato a un tragico epilogo.
Iniziativa del governo
Questa nuova iniziativa del governo rappresenta un passo cruciale nella lotta contro i reati d’onore, evidenziando l’importanza di proteggere le vittime e garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni.