Libia: scontri armati a Tripoli causano la morte di almeno 12 persone

Marianna Perrone

Agosto 24, 2025

Almeno 12 persone hanno perso la vita e numerosi feriti sono stati registrati a seguito di violenti scontri armati avvenuti oggi, 10 marzo 2025, nella zona occidentale di Tripoli, capitale della Libia. La notizia è stata riportata dal canale televisivo Al Hadath, che ha fornito dettagli sull’accaduto.

Dettagli sugli scontri armati

Gli scontri sono scoppiati in seguito a un tentativo di assassinio nei confronti di Muammar al-Dawi, comandante della 55ª brigata, un’unità militare leale al Governo di Unità Nazionale della Libia. Secondo le informazioni diffuse, il tentativo di omicidio è avvenuto nella periferia della capitale, ma fortunatamente al-Dawi non ha subito ferite. La 55ª brigata è attiva principalmente nella zona occidentale di Tripoli e nella città di Az Zawiyat, situata a circa 40 chilometri dalla capitale. Al-Dawi è considerato uno dei leader militari più influenti della Libia occidentale, il che rende il suo ruolo cruciale in un contesto di instabilità.

Possibili collegamenti tra eventi violenti

Fino a questo momento, nessun gruppo armato ha rivendicato la responsabilità per il tentato omicidio del comandante. Questo episodio di violenza ricorda quanto accaduto a fine luglio, quando Ramzi al-Lafaa, leader di un’altra potente fazione militare della regione, è stato ucciso in scontri a Tripoli. Secondo Al Hadath, Muammar al-Dawi è stato indicato come uno dei principali sospettati nel caso dell’omicidio di al-Lafaa, suggerendo un possibile collegamento tra i due eventi.

Situazione attuale in Libia

L’instabilità che caratterizza la Libia continua a rappresentare una sfida significativa per il Governo di Unità Nazionale, mentre la lotta per il potere tra i vari gruppi armati sembra non avere fine. La situazione sul campo resta tesa, con la popolazione civile che paga il prezzo più alto in questo contesto di conflitto.

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