Il 15 gennaio 2025, durante un incontro cruciale, il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa Israeliane, Eyal Zamir, ha avuto un acceso confronto con i ministri di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir. La questione centrale del dibattito è stata la tempistica necessaria per l’evacuazione della popolazione civile di Gaza City. Zamir ha sottolineato che l’IDF non è in grado di garantire un tempo preciso per completare questa operazione.
Risposta provocatoria di Smotrich
Smotrich ha risposto in modo provocatorio, affermando che l’IDF dovrebbe attuare un’operazione rapida, suggerendo che le forze israeliane potrebbero assediare i civili. “Chi non evacua, non lasciate che se ne vada. Senza acqua, senza elettricità , può morire di fame o arrendersi. Questo è ciò che vogliamo e voi siete in grado di farlo”, ha dichiarato Smotrich.
Chiarimenti di Zamir
Zamir ha poi chiarito che l’IDF è attivamente impegnata non solo a Gaza City, ma anche in altre località come Khan Younis e Rafah. Durante l’incontro, Smotrich ha criticato Zamir, sostenendo che le forze armate non stanno seguendo le direttive della leadership politica e che non si sta facendo abbastanza per sconfiggere Hamas. Zamir ha risposto in modo deciso, affermando: “Non capisci niente. Non sai cosa sia una brigata o un battaglione. Ci vuole tempo”.
Supporto da parte di Netanyahu e Trump
Nel corso della riunione, il primo ministro Benjamin Netanyahu e il suo principale consigliere, Ron Dermer, hanno assicurato che Israele gode del pieno sostegno del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Tuttavia, hanno avvertito che il tempo a disposizione per completare l’offensiva militare a Gaza City è limitato. Secondo quanto riferito, entrambi hanno enfatizzato l’urgenza di un’operazione rapida e decisiva, esprimendo la volontà di Trump di evitare un prolungamento del conflitto con Hamas.