La difesa di Bolsonaro sostiene: ‘non ha infranto le misure cautelari’

Egidio Luigi

Agosto 23, 2025

A poche ore dalla scadenza fissata dal giudice della Corte Suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, la difesa di Jair Bolsonaro ha presentato i chiarimenti richiesti. Mercoledì scorso, il magistrato aveva concesso un termine di due giorni per spiegare presunte violazioni delle misure cautelari, eventuali piani di fuga e la possibile reiterazione di condotte illecite. La notizia è stata riportata dai principali media brasiliani.

La posizione della difesa

La difesa dell’ex presidente ha evidenziato che “non vi sono fatti nuovi” e ha contestato le accuse, affermando che “non risulta alcuna violazione delle misure cautelari già imposte nell’ultimo anno e mezzo”. Questa posizione contrasta con il contenuto dell’ultimo rapporto di 33 pagine redatto dalla Polizia Federale. Inoltre, i legali hanno richiesto a Moraes di riconsiderare la decisione di mantenere Bolsonaro agli arresti domiciliari, sostenendo che la presenza di una bozza di richiesta di asilo politico in Argentina sul telefono del loro assistito non rappresenta un rischio di fuga.

Dettagli sulla bozza e il processo

Secondo la difesa, la bozza risalente a febbraio 2024 non costituisce un indizio credibile, considerando che il processo penale, da cui sono derivate le misure cautelari, è stato avviato un anno dopo. Inoltre, Bolsonaro ha partecipato a tutti gli atti giudiziari, rimanendo nella sua residenza durante il periodo di arresti domiciliari, munito di braccialetto elettronico.

Incriminazioni e processo futuro

Recentemente, Bolsonaro e suo figlio, il deputato Eduardo Bolsonaro, sono stati incriminati dalla Polizia Federale per aver ostacolato il processo relativo al presunto golpe. Il processo avrà inizio il 2 settembre 2025 e coinvolgerà circa 40 alleati dell’ex presidente, accusati di organizzazione criminale armata, tentativo di abolizione violenta dello Stato democratico e colpo di Stato.

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