I Carabinieri del Comando Piazza Venezia, attivi in un’operazione di monitoraggio contro il borseggio nel centro di Roma, hanno effettuato l’arresto di tre cittadini peruviani, due uomini e una donna, accusati di ricettazione e utilizzo fraudolento di strumenti di pagamento. L’episodio si è verificato il 5 gennaio 2025, quando i militari hanno notato i tre individui uscire in modo sospetto da un negozio situato in via Nazionale, abbandonando a terra una carta di credito e una tessera sanitaria.
Indagini e testimonianze
Le indagini hanno rivelato che i documenti erano intestati a un cittadino romano, derubato poco prima in un ristorante della Galleria Alberto Sordi. Dopo aver bloccato i tre, i Carabinieri hanno interpellato la cassiera del negozio, dalla quale è emerso che i sospetti avevano tentato di effettuare delle transazioni utilizzando la carta abbandonata.
Recupero della refurtiva
Le operazioni di verifica hanno portato al recupero di un borsello contenente uno smartphone, denaro contante e documenti personali, tutti appartenenti alla vittima del furto. L’intera refurtiva è stata prontamente restituita al legittimo proprietario, dimostrando l’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine.
Fermo e convalida dell’arresto
Grazie alle prove raccolte, i Carabinieri hanno potuto formulare gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei tre arrestati, che sono stati condotti in stato di fermo presso il Tribunale di Roma per il rito direttissimo. Qui, il giudice ha convalidato l’arresto, sottolineando la serietà delle accuse e l’importanza della risposta tempestiva da parte delle autorità .