Ben Gvir sotto accusa dai suoi sostenitori per l’accordo sugli ostaggi

Egidio Luigi

Agosto 23, 2025

Alcuni manifestanti hanno espresso il loro dissenso nei confronti del ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, e di suo figlio Shoval, durante un’assemblea avvenuta a Kfar Malal, nel centro di Israele, il 15 gennaio 2025. I partecipanti hanno chiesto il rilascio degli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas, scandendo “vergogna” e mostrando fotografie di coloro che rimangono prigionieri a Gaza, come riportato dal Times of Israel.

Reazione di Ben Gvir

Ben Gvir, noto per la sua storia di attività estremiste che gli hanno impedito di prestare servizio nell’esercito, ha reagito alle contestazioni rivolgendosi al figlio, definendo i manifestanti “renitenti alla leva”. Questa affermazione è stata prontamente contestata da uno dei presenti, il quale ha sfidato Ben Gvir e il suo ragazzo con un commento diretto: “Lo so benissimo, lui è con te nella tua unità. Tu sei al servizio del Paese, e tuo padre lascia morire gli ostaggi“. Il manifestante ha quindi esibito le foto degli ostaggi, esprimendo la sua indignazione: “Se fossi rapito, tuo padre ti lascerebbe morire”.

Posizione di Ben Gvir

La posizione di Ben Gvir si è sempre contraddistinta per la sua opposizione a qualsiasi tipo di accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi, vantandosi di aver ostacolato in passato proposte di intesa. Il ministro ha anche abbandonato temporaneamente il governo durante il periodo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi, che si è svolto tra gennaio e marzo, per poi rientrare nell’esecutivo al termine delle operazioni militari contro Hamas.

Tensione in aumento

La tensione tra le autorità israeliane e i manifestanti continua a crescere, in un contesto di forte preoccupazione per il destino degli ostaggi ancora nelle mani del gruppo militante.

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