L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha intensificato il proprio impegno per garantire la legalità nella ricostruzione post terremoto del 2016, in particolare nei territori colpiti dal sisma. In un comunicato diramato in occasione del nono anniversario del tragico evento avvenuto il 24 agosto 2016 ad Amatrice, il presidente Giuseppe Busia ha evidenziato l’importanza dei controlli preventivi sulle procedure di gara. Questi controlli hanno permesso di ridurre il rischio di infiltrazioni criminali e di accelerare i tempi di realizzazione degli interventi.
Il ruolo dell’anac nella ricostruzione
L’ANAC ha svolto un ruolo cruciale nel monitoraggio dei progetti e degli appalti legati alla ricostruzione, affiancando il Commissario Straordinario per la Ricostruzione. Fino ad oggi, sono state sottoposte a verifica preventiva un totale di 1.147 procedure di affidamento, per un valore complessivo di quasi 2 miliardi di euro. Questo ammonta a circa il 42,2% degli investimenti totali di 4,6 miliardi di euro disponibili per la ricostruzione, che comprendono sia programmazione ordinaria che speciale.
Busia ha sottolineato che l’ANAC ha emesso 4.054 pareri, con una media di 2,2 pareri al giorno lavorativo. Ogni procedura ha richiesto in media l’elaborazione di 3,5 pareri. Dal 2021 al 30 giugno 2025, sono state esaminate 706 procedure, rappresentando il 61% del totale. Durante questo periodo, sono stati emessi 2.844 pareri, pari al 70% del totale. È significativo notare che, nello stesso lasso di tempo, è stato registrato un solo caso di contenzioso, senza che ciò abbia comportato l’impugnativa di alcun parere rilasciato dall’ANAC.
Interventi di particolare rilevanza
Tra le procedure di gara recentemente valutate dall’ANAC, si segnalano alcuni interventi di particolare importanza. Tra questi, spiccano i lavori di riparazione e adeguamento sismico della Prefettura di Teramo, con un valore di quasi 7,5 milioni di euro. Un altro progetto significativo è l’Accordo quadro per i servizi tecnici complementari agli interventi di ripristino degli immobili del centro storico di Accumoli, che ha un valore di circa 15 milioni di euro.
Inoltre, sono stati approvati i lavori per la realizzazione di una palazzina funzionale alle emergenze sanitarie presso il presidio ospedaliero “Profili” di Fabriano, con un investimento di circa 17 milioni di euro, e i lavori di adeguamento sismico della Caserma dei Carabinieri di Norcia, per un valore di circa 5,8 milioni di euro.
Avanzamenti nella ricostruzione
Numerosi sono gli interventi monitorati dall’ANAC che hanno mostrato progressi significativi, con cantieri avviati o già conclusi. In Abruzzo, si segnalano i lavori di completamento della Scuola “A. Gasbarrini” di Civitella del Tronto, con un valore di 1 milione di euro, e la realizzazione delle reti dei sotto-servizi nel Comune di Campotosto, per un importo di 3,7 milioni di euro.
Nel Lazio, sono in fase di realizzazione i lavori per la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, del valore di 2 milioni di euro, e per i sotto-servizi del centro storico di Amatrice, con un costo di 3,6 milioni di euro. Nelle Marche, si evidenzia l’appalto integrato per la realizzazione del Nuovo Polo Scolastico nel Comune di Tolentino, per un valore di 25 milioni di euro, e la riqualificazione dei Palazzi “Ciccolini” e “Ugolini” dell’Università degli Studi di Macerata, rispettivamente di 1,3 e 5,1 milioni di euro.
In Umbria, sono in corso i lavori di ricostruzione degli edifici nel centro di Castelluccio di Norcia, per un importo di 50 milioni di euro, e di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’Ospedale di Norcia, del valore di 7,3 milioni di euro. L’ANAC continua a svolgere un ruolo fondamentale nel garantire che i processi di ricostruzione siano trasparenti e privi di irregolarità, contribuendo così a un futuro più sicuro per le comunità colpite dal terremoto.