Il 19 febbraio 2025, il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha affrontato con fermezza due gravi attentati terroristici che hanno colpito il Paese. Gli eventi tragici si sono verificati in diverse località , causando un alto numero di vittime tra le forze dell’ordine e la popolazione civile.
Attacchi e vittime
Il primo attacco, avvenuto nella mattinata ad Amalfi, nel dipartimento di Antioquia, ha visto l’uso di droni che hanno provocato la morte di 12 agenti della Polizia, i quali stavano viaggiando a bordo di un elicottero. Il secondo attentato ha avuto luogo nei pressi della Base aerea militare Marco Fidel Suárez, a Cali, dove sei persone hanno perso la vita e molte altre sono rimaste ferite. Il bilancio attuale degli attentati è ancora provvisorio, come riportato dal quotidiano colombiano El Tiempo.
Commenti del presidente
Durante un evento a Valledupar, nel nord-est della regione caraibica colombiana, Petro ha commentato gli attacchi, sottolineando che l’incidente di Cali rappresenta un’evoluzione delle azioni delle dissidenze di Iván Mordisco verso un’azione terroristica diretta. Ha evidenziato che attaccare la popolazione civile è un crimine di guerra, secondo i parametri della Corte penale internazionale, e ha descritto tali atti come terrorismo nel loro significato più puro.
Classificazione delle organizzazioni
Petro ha annunciato che le fazioni di Iván Mordisco, insieme alla Segunda Marquetalia, un’altra dissidenza delle Farc, e il Clan del Golfo, saranno classificate come “organizzazioni terroristiche” e perseguibili a livello globale. “Sono criminali di guerra“, ha affermato il presidente, evidenziando la gravità della situazione.
Posizione del ministro dell’Interno
Anche il ministro dell’Interno, Armando Benedetti, ha espresso la sua posizione riguardo agli attacchi. Ha commentato gli eventi che hanno coinvolto i droni ad Amalfi e le due esplosioni a Cali, affermando che il terrorismo cerca di intimidire la società colombiana con atti violenti. Tuttavia, Benedetti ha ribadito che tali azioni non faranno altro che rafforzare la determinazione del governo a combattere il terrorismo e garantire la sicurezza dei cittadini.