Giudice statunitense dispone la chiusura di Alligator Alcatraz per irregolarità

Marianna Perrone

Agosto 22, 2025

Un giudice federale di Miami ha preso una decisione storica riguardo al controverso carcere per immigrati noto come “Alligator Alcatraz”. Entro 60 giorni, la struttura dovrà essere chiusa, come riportato dal Guardian. La sentenza, emessa dalla giudice distrettuale Kathleen Williams, vieta l’ingresso di nuovi detenuti nella struttura durante il processo di chiusura.

Decisione della giudice

La decisione della giudice si fonda su un’ordinanza restrittiva temporanea, emessa due settimane fa, che ha interrotto i lavori di costruzione previsti per il centro. Williams ha sottolineato che il carcere sta causando danni significativi e irreversibili agli ecosistemi vulnerabili delle Everglades, una delle aree naturali più preziose della Florida.

Impatto della chiusura

La chiusura di “Alligator Alcatraz” rappresenta un passo importante nella lotta per la tutela dell’ambiente e dei diritti umani. La struttura, che ha suscitato numerose polemiche per le sue condizioni di detenzione e per l’impatto ambientale, non potrà più accogliere nuovi detenuti, segnando così un cambiamento significativo nelle politiche di detenzione degli immigrati nella regione.

Accoglienza della sentenza

La sentenza della giudice Williams è stata accolta con favore da attivisti e organizzazioni che si battono per i diritti degli immigrati e per la salvaguardia dell’ambiente. La decisione evidenzia la necessità di rivedere le pratiche di detenzione e di considerare le implicazioni ambientali delle strutture destinate a tale scopo.

Responsabilità ecologica

La questione del carcere “Alligator Alcatraz” non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche di responsabilità ecologica. Le Everglades, patrimonio dell’umanità, rappresentano un ecosistema unico e fragile, e la loro protezione è fondamentale per la biodiversità e la salute ambientale della Florida.

Nuove sfide per Miami

Con la chiusura di questa controversa struttura, Miami si trova ora di fronte a una nuova sfida: come gestire le politiche di immigrazione e detenzione in modo che rispettino sia i diritti umani sia la salute del nostro pianeta. La decisione della giudice Williams potrebbe rappresentare un precedente importante per altri casi simili in tutto il paese.

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