Nel porto di Civitavecchia, il 5 gennaio 2025, le forze dell’ordine hanno scoperto e sequestrato oltre 81 chilogrammi di marijuana, abilmente occultati all’interno di un carico di abiti da sposa e medicinali. L’operazione ha portato all’arresto di un autotrasportatore di nazionalità bulgara, accusato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’intervento è stato condotto dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Controlli sui mezzi sbarcati
Durante i controlli effettuati sui mezzi sbarcati da una nave proveniente da Barcellona, l’attenzione degli agenti si è focalizzata su un autoarticolato che trasportava un carico apparentemente lecito, composto da abiti da sposa, medicinali e mangimi per animali. A seguito di un’ispezione approfondita, gli agenti, coadiuvati dal cane antidroga “Lyana”, hanno rinvenuto 68 buste di cellophane contenenti marijuana, nascoste tra la merce legittima.
Efficacia dei controlli doganali
Questa operazione ha messo in evidenza l’efficacia dei controlli doganali e la capacità delle forze dell’ordine di contrastare il traffico di sostanze stupefacenti. La marijuana sequestrata, se immessa nel mercato dello spaccio, avrebbe potuto generare guadagni per le organizzazioni criminali superiori a 450.000 euro. L’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale Borgata Aurelia, a disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, che coordina le indagini sul caso.