Dopo 15 anni, una nuova miniera d’oro inizia l’attività in Sudafrica

Egidio Luigi

Agosto 21, 2025

A partire dal 2025, il Sudafrica si appresta a riaprire una miniera d’oro sotterranea, un evento che non si verificava da ben 15 anni. Questo sviluppo, riportato da Bloomberg, segna un momento significativo per un Paese che in passato era il principale produttore mondiale di questo prezioso metallo.

La compagnia west wits mining e il sito qala shallows

La compagnia West Wits Mining, con sede in Australia, ha annunciato che il sito Qala Shallows, situato nella periferia occidentale di Johannesburg, inizierà la produzione nel 2026. Johannesburg, storicamente nota per la corsa all’oro che ha avuto inizio negli anni 1880 con la scoperta del giacimento di Witwatersrand, si prepara quindi a una nuova era mineraria. Durante i tre anni di costruzione, l’azienda prevede di estrarre minerale, cercando di capitalizzare sui prezzi record dell’oro.

L’investimento e la produzione annuale

L’investimento di 90 milioni di dollari da parte di West Wits Mining è destinato a creare una miniera con una produzione annuale di circa 70.000 once. Questo rappresenta un segnale incoraggiante per il settore dell’industria aurifera sudafricana, che ha visto una drastica diminuzione della produzione, oltre il 70% negli ultimi due decenni. Le difficoltà operative e i costi elevati delle miniere profonde hanno reso difficile la competizione con altri Paesi produttori.

Occupazione e profondità della miniera

Attualmente, l’industria dell’oro in Sudafrica impiega meno di 90.000 persone, una cifra che rappresenta meno di un quinto degli occupati negli anni ’80, quando il settore era un pilastro fondamentale dell’economia durante l’apartheid. La miniera Qala Shallows, che raggiungerà una profondità massima di 850 metri, si distingue per la sua accessibilità rispetto ad altre miniere sudafricane, che estraggono oro da oltre 3 chilometri di profondità.

Opportunità nel recupero dell’oro

Altre aziende nel Paese stanno esplorando opportunità nel recupero dell’oro dai cumuli di scarti minerari presenti nel bacino di Witwatersrand o stanno cercando di riavviare operazioni sotterranee abbandonate. Secondo gli studi di fattibilità, Qala Shallows, che si trova in una sezione precedentemente non sfruttata di una concessione chiusa nel 2000 dopo oltre un secolo di attività, ha il potenziale di generare 2,7 miliardi di dollari nei prossimi 17 anni, con costi di produzione inferiori a 1.300 dollari per oncia.

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