‘ndrangheta: tre latitanti catturati dai carabinieri a Ibiza

Marianna Perrone

Agosto 20, 2025

Il 57enne, considerato il leader di un’importante organizzazione criminale, è stato arrestato a luglio 2025. L’uomo, già condannato in precedenza, è ritenuto un elemento di spicco della locale ‘ndrangheta di Volpiano, in provincia di Torino, collegata a quella di Platì, in Reggio Calabria. Le indagini hanno rivelato che, dopo essersi trasferito a Roma nei primi anni 2000, il 57enne ha preso il controllo dell’area di San Basilio, un quartiere noto per le sue problematiche legate alla criminalità.

Struttura dell’organizzazione criminale

L’organizzazione criminale non era composta solo da lui, ma anche dai suoi tre figli, che hanno svolto ruoli attivi all’interno della struttura. Questo aspetto familiare ha contribuito a consolidare il potere dell’organizzazione, rendendo più difficile l’intervento delle forze dell’ordine. Le autorità hanno monitorato a lungo le attività illecite del gruppo, che si occupava di traffico di sostanze stupefacenti e altre attività criminali.

Impatto dell’arresto

L’arresto del boss rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata in Italia, in particolare nella regione del Piemonte, dove la presenza della ‘ndrangheta è stata storicamente radicata. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura ha portato a un incremento delle operazioni mirate a smantellare le reti criminali che operano sul territorio.

Proseguimento delle indagini

Le indagini continuano, con l’obiettivo di identificare ulteriori membri dell’organizzazione e di interrompere le loro attività illecite. L’attenzione rimane alta, poiché la criminalità organizzata rappresenta una minaccia costante per la sicurezza e la legalità nelle comunità locali.

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