Il 30 luglio e il 14 agosto 2025, in Colombia, sono stati adottati provvedimenti restrittivi nei confronti di due cittadini colombiani accusati di essere coinvolti nell’omicidio del ricercatore ferrarese Alessandro Coatti, avvenuto il 6 aprile 2025 a Santa Marta. La notizia è stata comunicata dalla Procura di Roma.
Dettagli sulle misure restrittive
Le misure adottate recentemente si aggiungono a quelle già eseguite nel maggio 2025, che avevano interessato quattro cittadini colombiani legati al medesimo crimine. Secondo la nota ufficiale, la Procura di Roma ha condotto indagini approfondite sul territorio nazionale, avvalendosi dell’expertise dei Carabinieri del ROS, che hanno operato con grande attenzione e professionalità .
Collaborazione internazionale nelle indagini
Le indagini, realizzate in collaborazione con la Procura Sezionale del Dipartimento di Magdalena, hanno beneficiato di attività rogatoriali e del supporto delle forze di polizia colombiane. Le autorità italiane hanno lavorato a stretto contatto con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, raccogliendo informazioni da testimoni e conducendo accertamenti tecnici su dispositivi elettronici e oggetti appartenenti alla vittima.
Scoperte rilevanti e progressi nelle indagini
La Procura di Roma ha sottolineato l’importanza degli approfondimenti condotti sugli apparati informatici, i quali hanno fornito elementi cruciali per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Alessandro Coatti. Questi accertamenti hanno rivelato dettagli sugli spostamenti della vittima a Santa Marta e hanno contribuito a chiarire le dinamiche del delitto, facilitando l’identificazione dei responsabili.
Le indagini continuano a progredire, con l’obiettivo di fare piena luce su un caso che ha scosso non solo l’Italia, ma anche la Colombia, evidenziando la necessità di una cooperazione efficace tra le autorità dei due paesi.