Non solo Boranga: calciatori dall’Egitto all’Uruguay resistono alla pensione

Marianna Perrone

Agosto 19, 2025

L’ex portiere di fama mondiale, Boranga, ha deciso di tornare in campo all’età di ottantadue anni, pronto a difendere i pali della sua amata squadra, la Trevana, in prima categoria. La sua scelta segna un ritorno alle origini, nella cittadina di Trevi, in Umbria, dove la sua carriera calcistica ha avuto inizio. Questo gesto rappresenta un tentativo di chiudere un cerchio, un tema ricorrente nella vita di molti sportivi, come sottolinea il famoso detto che afferma che certi amori, anche quelli sportivi, fanno giri immensi per poi tornare sempre. Boranga, che ha avuto una carriera ricca di successi, ha condiviso con i media la sua determinazione: “Dovrò riposare nella prossima”, ha dichiarato, ignaro del fatto che nel mondo del calcio ci sono altri veterani pronti a sfidarlo sul campo.

Bahader, il nonno goleador

Nel mese di ottobre 2020, Ezzeldin Bahader, un calciatore egiziano, si appresta a festeggiare il suo settantacinquesimo compleanno. In quel periodo, il suo debutto nel calcio professionistico è limitato a sole due partite, a causa delle restrizioni imposte dal Coronavirus. Giocando per il 6 October Club, una squadra della terza serie egiziana, Bahader ha già lasciato il segno, segnando un gol decisivo con la fascia da capitano. A settantaquattro anni e centosettantacinque giorni, ha ottenuto il titolo di bomber più anziano della storia. Tuttavia, nonostante gli sforzi, in una successiva partita contro l’El Ayat Sports Club SC, non è riuscito a segnare, e la sua squadra ha subito una sconfitta per 3-2. Nonostante il risultato, Bahader è stato festeggiato come il calciatore professionista più anziano al mondo, un traguardo celebrato anche dai suoi sei nipoti, presenti sugli spalti.

Essam El Hadary, il portiere leggendario

Un altro esempio di longevità nel calcio è rappresentato da Essam El Hadary, il portiere egiziano che ha fatto la storia diventando il calciatore più anziano a partecipare a una partita di Coppa del Mondo. A quarantacinque anni, dopo aver assistito alle prime due partite della sua squadra nel mondiale russo del 2018 dalla panchina, El Hadary è stato schierato titolare dal tecnico Hector Cuper. Nonostante la sconfitta contro l’Arabia Saudita, il portiere ha dimostrato di essere ancora in forma, avendo già parato due rigori nella semifinale della Coppa d’Africa. La sua carriera è stata contrassegnata da momenti indimenticabili e record, e il suo contributo è stato celebrato dai compagni di squadra e dai fan.

Isaak Hayik, un portiere poliedrico

Isaak Hayik, un altro portiere, ha visto il suo record di calciatore più anziano in un campionato professionistico superato da Ezzeldin Bahader. Nel 2019, a settantatré anni, Hayik ha giocato per il Ironi Or Yehuda, una squadra della quarta serie israeliana. Sebbene la sua prestazione non sia stata impeccabile, con una sconfitta per 5-1, Hayik ha vissuto una vita ricca di esperienze. Nato da genitori ebrei iracheni, Hayik ha anche intrapreso una carriera come scrittore e caricaturista, pubblicando opere di successo. La sua vita è stata segnata da eventi storici e personali, rendendolo una figura affascinante non solo nel calcio, ma anche nella cultura.

Mykola Lykhovydov, l’imprenditore del calcio

A Odessa, in Ucraina, Mykola Lykhovydov, che compirà sessantanove anni a gennaio, continua a giocare a calcio per il Real Pharma. In un periodo di conflitto, Lykhovydov non è solo un calciatore, ma anche un imprenditore e presidente della squadra. Con una carriera calcistica iniziata in giovane età, ha dovuto abbandonare il sogno professionistico per seguire le indicazioni dei genitori. Tuttavia, ha trovato il modo di tornare al calcio, contribuendo anche alla sua comunità durante la crisi attuale. Il suo gesto di assicurarsi che i suoi dipendenti avessero le risorse necessarie durante l’invasione russa ha dimostrato il suo impegno e la sua generosità.

Robert Carmona, il calciatore instancabile

Robert Carmona, classe 1962, ha continuato a giocare a calcio anche dopo il ritiro, trasferendosi in Italia per unirsi all’Audax Orione nella terza serie piemontese. Con oltre duemila partite alle spalle, Carmona è un esempio di resilienza. La sua carriera è stata costellata di sfide, tra cui gravi infortuni e difficoltà personali. Nonostante tutto, ha mantenuto un atteggiamento positivo e una disciplina rigorosa, attributi che lo hanno portato a rimanere attivo nel calcio. La sua storia è un tributo alla passione per il gioco e alla determinazione.

Miura, Romario e altri “veterani” del calcio

Nel panorama calcistico, non si possono dimenticare figure iconiche come Kazu Miura, che continua a segnare anche in età avanzata, e Romario, noto per la sua ricerca del traguardo dei mille gol. Anche Marco Ballotta, leggendario portiere italiano, ha dimostrato che la passione per il calcio non ha età, continuando a giocare fino a oltre quarant’anni. Queste storie di sportivi che sfidano il tempo sono un tributo all’amore per il calcio e alla perseveranza, un messaggio di speranza per tutti coloro che sognano di rimanere attivi e coinvolti nel gioco, indipendentemente dall’età.

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