GERUSALEMME, 19 agosto 2025 – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha inviato una lettera di protesta al presidente francese Emmanuel Macron, esprimendo la sua ferma opposizione alla recente decisione della Francia di riconoscere uno Stato palestinese. Nella missiva, Netanyahu ha accusato Macron di alimentare l’antisemitismo, affermando che tale scelta “getta benzina sul fuoco” e non rappresenta un atto di diplomazia, ma piuttosto un gesto di appeasement nei confronti del terrorismo.
Dettagli della lettera di protesta
Nella lettera, Netanyahu ha sottolineato come il riconoscimento dello Stato palestinese possa premiare il gruppo terroristico Hamas, il quale si oppone alla liberazione degli ostaggi israeliani e promuove un clima di odio nei confronti degli ebrei. Il primo ministro ha evidenziato che tale decisione non fa altro che incoraggiare le minacce rivolte agli ebrei in Francia, dove, secondo lui, l’antisemitismo sta diventando sempre più diffuso.
Contesto delle tensioni
La lettera è stata scritta in un contesto di crescente tensione tra Israele e i gruppi palestinesi, e riflette le preoccupazioni di Netanyahu riguardo alla sicurezza del suo paese e della comunità ebraica in Francia. Il premier israeliano ha esortato la Francia a riconsiderare la sua posizione, sottolineando che il riconoscimento di uno Stato palestinese non porterà alla pace, ma piuttosto a un ulteriore deterioramento della situazione.
Il dibattito internazionale
La questione del riconoscimento dello Stato palestinese è da tempo al centro del dibattito internazionale, con diverse nazioni che hanno già espresso il loro sostegno a tale iniziativa. Tuttavia, la posizione di Israele rimane ferma, con Netanyahu che continua a ribadire la necessità di garantire la sicurezza del suo paese e di combattere il terrorismo.
Implicazioni della lettera
La lettera di Netanyahu rappresenta un chiaro segnale delle tensioni in atto e della complessità della situazione mediorientale, dove le scelte politiche possono avere ripercussioni significative non solo a livello locale, ma anche internazionale.
