Navigazione a vele spiegate lungo la costa della Slovenia

Egidio Luigi

Agosto 16, 2025

Il litorale sloveno, lungo appena 46 chilometri, si presenta come una gemma incastonata nel mare Adriatico. Questo tratto costiero, che si estende dalla verdeggiante penisola di Ancarano fino alla storica città di Pirano, offre un panorama unico che spazia dalle architetture veneziane di Koper (Capodistria) alle saline di Sicciole, illuminate dai colori del tramonto. La costa, ricca di biodiversità, è un luogo ideale per gli amanti degli sport acquatici, grazie ai venti favorevoli e alle attrezzature turistiche ben organizzate.

Sport acquatici e avventure in mare

La costa slovena è un vero paradiso per gli appassionati di sport acquatici. I porticcioli turistici, disseminati lungo il litorale, offrono la possibilità di noleggiare barche e praticare attività come vela, windsurf e kitesurf. In particolare, la ‘Pirat Sailing School‘ di Portorose organizza corsi per bambini e principianti, mentre gli adulti possono approfittare di diverse opzioni di noleggio nelle baie di Isola e Capodistria. Ogni giorno, la spiaggia Svetilnik di Isola diventa un punto di ritrovo per i praticanti di windsurf e kitesurf, attratti dalle condizioni ventose e dalla vista mozzafiato sulle Alpi Giulie.

Quando le acque del mare sono tranquille, la tavola da Sup si rivela un’ottima alternativa per esplorare il litorale. Questa attività, accessibile a tutti, consente di scoprire le bellezze costiere in modo rilassato e divertente, specialmente con le tavole più grandi, che facilitano l’equilibrio.

Immersioni e bellezze sottomarine

Le acque dell’Adriatico settentrionale non si limitano a offrire sport per i surfisti; sono anche un luogo privilegiato per gli amanti delle immersioni. Il ‘Triglav sottomarino‘, situato a circa 38 metri di profondità, rappresenta un’attrazione particolare. Qui, un pilastro commemorativo con l’effigie del Monte Triglav celebra la cultura slovena. Le immersioni in questa zona richiedono una preparazione adeguata e condizioni meteorologiche favorevoli, a causa delle correnti e del traffico marittimo.

Per chi cerca un’esperienza più semplice, la località di Fiesa, che si trova tra Pirano e Portorose, offre un reef facilmente accessibile. Questo sito, con profondità che variano dai 4 ai 16 metri, è frequentato da scuole subacquee e vanta un’eccezionale biodiversità. Cavallucci marini, anguille e aragoste popolano le acque, rendendo le immersioni notturne un’esperienza affascinante per gli appassionati.

Il legame tra Pirano e il sale

Pirano, con la sua posizione privilegiata sulla penisola omonima, è una città che racconta la sua storia attraverso il sale. Dominata dalla chiesa di San Giorgio, la città è costruita su una tradizione secolare che risale all’804, quando Carlo Magno menzionò la produzione di un sale pregiato. Questo “oro bianco” ha alimentato lo sviluppo architettonico della città, conferendole un fascino particolare.

Portorose è il centro della produzione salina, dove le saline di Santa Lucia offrono un’esperienza educativa e ludica per i visitatori, specialmente per i più giovani. Qui, la tradizione della salinazione viene tramandata attraverso attività coinvolgenti che permettono di scoprire l’importanza del sale per la comunità locale.

Nel cuore di questa costa, i centri termali di Pirano e Portorose attirano coloro che cercano relax e benessere. Il St. Bernardin Resort, immerso nella natura, offre un parco acquatico marino con piscine e vasche di acqua termale, rappresentando una meta ideale per chi desidera rigenerarsi dopo una giornata di avventure acquatiche.

×