Un giovane di vent’anni è stato arrestato la notte del 3 marzo 2025 dai carabinieri dopo aver aggredito un’infermiera presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Scolastica” di Cassino. Il giovane, in evidente stato di agitazione, ha contestato il personale sanitario per presunti ritardi nell’accoglienza dei pazienti, ignorando che le priorità vengono stabilite in base alla gravità delle condizioni mediche. Questo episodio è avvenuto durante un periodo di intensa pressione per il reparto, che stava gestendo simultaneamente diverse emergenze.
La dinamica dell’aggressione
Stando alle prime ricostruzioni, il ventenne ha iniziato a rivolgere insulti al personale sanitario presente, prima di passare alle vie di fatto colpendo l’infermiera che cercava di calmarlo. La donna ha subito ferite non gravi, ma è stata comunque portata a effettuare controlli medici per valutare la situazione. L’intervento di una pattuglia del Radiomobile ha portato all’arresto del giovane, il quale dovrà rispondere di violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. È stato disposto il rito direttissimo per il suo caso.
Le reazioni istituzionali
A seguito dell’aggressione, Antonio Cuozzo, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, ha espresso la sua profonda preoccupazione per il ripetersi di episodi violenti contro il personale sanitario. Cuozzo ha sottolineato l’importanza di un intervento immediato e concreto da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza di chi lavora in ospedale, sottolineando come tali atti di violenza non debbano diventare una norma. La questione della sicurezza negli ospedali sta diventando sempre più pressante, richiedendo un’attenzione particolare da parte delle autorità competenti.
La situazione nella sanità pubblica, specialmente nei reparti di emergenza, continua a destare preoccupazione. Gli operatori sanitari, già sottoposti a stress e pressione per il loro lavoro, devono affrontare anche il rischio di aggressioni. La speranza è che episodi come quello di Cassino possano portare a un rafforzamento delle misure di sicurezza e a una maggiore sensibilizzazione della popolazione riguardo alla necessità di rispettare il lavoro del personale sanitario.
