Quattro anni dal ritorno al potere dei Talebani a Kabul: un bilancio attuale

Egidio Luigi

Agosto 15, 2025

Oggi, 15 agosto 2025, i talebani commemorano il quarto anniversario della loro riconquista dell’Afghanistan, un evento che segna il ritorno al potere dopo due decenni di conflitto. La celebrazione avviene mentre il governo talebano riceve un riconoscimento da parte della Russia, con la speranza che altri stati seguano il suo esempio. In diverse città, tra cui Kabul, si svolgeranno manifestazioni, con elicotteri che lanceranno fiori e le bandiere bianche e nere dell'”Emirato Islamico dell’Afghanistan” issate in onore del “Giorno della Vittoria“.

Celebrazioni e cambiamenti

Nella serata di ieri, i talebani si sono radunati presso un incrocio vicino all’ambasciata statunitense, accendendo fuochi d’artificio e sventolando grandi bandiere. Tuttavia, contrariamente alle celebrazioni degli anni precedenti, che includevano una parata militare presso la base di Bagram, quest’anno l’evento non si terrà. Un funzionario talebano, che ha richiesto l’anonimato, ha confermato che le celebrazioni sono state annullate, senza fornire ulteriori dettagli.

Critiche internazionali

Il governo talebano continua a essere emarginato dalla comunità internazionale, che critica le sue politiche repressive, in particolare nei confronti delle donne, a causa di una rigida interpretazione della legge islamica. La Corte penale internazionale ha emesso, all’inizio di luglio, mandati di arresto per due leader talebani accusati di persecuzione delle donne, che sono state escluse da università, palestre, saloni di bellezza, parchi e molte opportunità lavorative. Nonostante ciò, il governo talebano ha recentemente ottenuto una vittoria con il riconoscimento russo, cercando di utilizzare questa approvazione come leva per ottenere maggiore legittimità internazionale.

Relazioni internazionali

Kabul mantiene relazioni strette, sebbene non ufficiali, con diversi stati dell’Asia centrale, la Cina e gli Emirati Arabi Uniti. Sul fronte occidentale, il governo talebano ha riferito di aver avviato colloqui con funzionari norvegesi, britannici e americani. Tuttavia, i relatori speciali delle Nazioni Unite hanno esortato la comunità internazionale a non normalizzare le relazioni con i talebani, denunciando il loro “regime violento e autoritario“. Questi esperti, incaricati dal Consiglio per i diritti umani, hanno affermato che i talebani esercitano il potere “senza legittimità” e mostrano un “palese disprezzo per i diritti umani, l’uguaglianza e la non discriminazione“.

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