Un uomo di 87 anni, originario di Velletri, ha perso la vita nella notte tra il 14 e il 15 agosto 2025 presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”. Il paziente, affetto da diverse patologie preesistenti, era stato ricoverato il 4 agosto all’Ospedale Civile Paolo Colombo di Velletri, per poi essere trasferito il 10 agosto nel nosocomio romano. Questo decesso segna il decimo caso di morte legato al virus West Nile nella regione.
Situazione epidemiologica nel Lazio
Le analisi condotte dal Laboratorio di Virologia dello Spallanzani hanno rivelato, rispetto all’ultimo aggiornamento del 11 agosto, la presenza di 17 nuovi casi di infezione. Di questi, 12 pazienti presentano febbre, 4 mostrano sintomi di sindrome neurologica e un donatore asintomatico è stato identificato grazie alle attività di screening del Centro Regionale Sangue. Questo evidenzia l’efficacia delle misure di sicurezza adottate dal sistema trasfusionale regionale.
I nuovi casi sono stati registrati in vari comuni della provincia di Latina, tra cui Aprilia, Latina, Pontinia e Sermoneta. Inoltre, sono emerse positività anche nelle province di Roma, specificamente a Nettuno, e di Frosinone, in particolare ad Amaseno.
Preoccupazioni per la salute pubblica
Il virus West Nile, trasmesso principalmente dalle zanzare, rappresenta una crescente preoccupazione per la salute pubblica nel Lazio. Le autorità sanitarie stanno intensificando le campagne di sensibilizzazione e prevenzione, invitando i cittadini a proteggersi dalle punture di insetti e a segnalare eventuali casi sospetti. Le misure di controllo delle zanzare sono state potenziate, con interventi mirati nelle aree più colpite.
La situazione è monitorata costantemente, e gli esperti raccomandano di prestare attenzione ai sintomi legati all’infezione, che possono variare da lievi a gravi. La comunità è invitata a rimanere informata e a seguire le indicazioni delle autorità sanitarie per prevenire la diffusione del virus e salvaguardare la salute pubblica.
