Stellantis apre un nuovo centro per lo smontaggio di veicoli in Brasile

Marianna Perrone

Agosto 14, 2025

Stellantis ha ufficialmente aperto oggi, 10 gennaio 2025, il suo primo Centro di smontaggio veicolare denominato “Circolare Componenti Auto” a Osasco, nello Stato di San Paolo. Questo progetto ha richiesto un investimento di 2,06 milioni di euro, pari a 13 milioni di reais, e rappresenta un passo significativo nella strategia globale di decarbonizzazione del gruppo.

L’inaugurazione di questo centro segna un traguardo importante, poiché Stellantis diventa la prima azienda automobilistica in Sud America a disporre di un impianto industriale dedicato al riutilizzo dei veicoli a fine vita o incidentati. L’iniziativa mira a promuovere un’economia circolare, creando circa 150 posti di lavoro e consentendo di smontare fino a 8.000 veicoli all’anno. Secondo le stime aziendali, questa attività permetterà di ridurre l’emissione di circa 30.000 tonnellate di CO₂ all’anno, grazie al recupero e alla reimmissione sul mercato dei componenti.

Il ruolo strategico dell’economia circolare

Emanuele Cappellano, presidente di Stellantis per il Sud America, ha sottolineato l’importanza dell’economia circolare per l’azienda, affermando che è fondamentale per promuovere innovazione, sostenibilità ed efficienza in tutta la filiera automobilistica. Cappellano ha dichiarato: “Seguendo la logica dei 4RRimanifattura, Riparazione, Riutilizzo e Riciclaggio – puntiamo a estendere la vita dei prodotti, ridurre gli sprechi e reintegrare i materiali nel ciclo produttivo”. Questo approccio evidenzia l’impegno di Stellantis nel ridurre l’impatto ambientale e nel contribuire a una maggiore sostenibilità nel settore automobilistico.

Il processo di smontaggio e riutilizzo

I veicoli destinati al centro arrivano attraverso aste e vengono classificati come perdita totale o fine vita. Una volta giunti al centro, i veicoli subiscono un processo di decontaminazione, durante il quale vengono rimossi oli e carburanti. Successivamente, le auto vengono trasferite alla linea di smontaggio, dove i tecnici specializzati selezionano i pezzi riutilizzabili. Questi componenti vengono poi puliti utilizzando prodotti biodegradabili e dotati di un’etichetta di tracciabilità emessa dalla Motorizzazione (Detran).

I componenti recuperati saranno commercializzati attraverso il Centro e il negozio ufficiale su Mercado Livre, oltre a un nuovo e-commerce dedicato. Paulo Solti, vicepresidente ricambi e servizi per il Sud America, ha dichiarato: “Oggi riusciamo a dare una destinazione corretta al 100% dei materiali, dai fluidi ai metalli come acciaio, alluminio e rame“. È interessante notare che il centro di Osasco rappresenta il secondo impianto di smontaggio Stellantis a livello mondiale, dopo quello di Mirafiori, in Italia.

L’apertura di questo centro rappresenta un passo avanti significativo per Stellantis e per il settore automobilistico in Sud America, promuovendo pratiche più sostenibili e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.

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