Migranti, 50.000 arrivi nel Regno Unito dall’entrata in carica di Starmer

Marianna Perrone

Agosto 12, 2025

Continuano a verificarsi sbarchi di migranti illegali nel Regno Unito, dove numerosi individui attraversano la Manica a bordo delle cosiddette “small boats” gestite dagli scafisti. Nel corso delle ultime settimane, i dati sull’afflusso di migranti hanno raggiunto cifre record, evidenziando un incremento significativo rispetto agli stessi mesi degli anni passati. Oggi, una nuova soglia è stata superata: sono stati registrati oltre 50.000 migranti clandestini nei 13 mesi successivi al ritorno al potere del Partito Laburista, avvenuto dopo le elezioni del luglio 2024, sotto la guida moderata di Keir Starmer.

Situazione attuale dell’immigrazione

L’informazione, riportata dai media sulla base dei dati forniti dal ministero dell’Interno britannico (Home Office), rappresenta un ulteriore problema per il governo e per il primo ministro, che da tempo si sono impegnati a mantenere una linea dura in materia di immigrazione post Brexit. Le autorità britanniche hanno rivendicato una serie di accordi internazionali e misure interne più severe per accelerare i rimpatri. Sebbene Starmer abbia affermato che i rimpatri siano aumentati, il numero di nuovi sbarchi rimane di gran lunga superiore.

Reazioni e misure adottate

Oggi, durante un’intervista con la BBC, la baronessa Jacqui Smith, membro della Camera dei Lord e attuale viceministra dell’Interno, ha riconosciuto che i dati attuali sono “inaccettabili”. Tuttavia, ha espresso fiducia nel fatto che il recente accordo con la Francia, guidata da Emmanuel Macron, per un programma pilota di respingimenti parziali, attivo dalla settimana scorsa, possa fungere da deterrente. Nel frattempo, le forze di opposizione di destra accusano il governo laburista di Keir Starmer di attuare una “politica della resa ai confini” in materia di immigrazione, mascherata da una retorica di fermezza.

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