La situazione della guerra in Ucraina si trova al suo giorno 1.265, con nuovi sviluppi che intensificano le tensioni tra Mosca e i leader europei. Recentemente, una dichiarazione congiunta, firmata anche dalla premier italiana Giorgia Meloni, ha affermato che “il percorso verso la pace non può essere deciso senza l’Ucraina”. Questa affermazione fa riferimento al prossimo summit tra Donald Trump e Vladimir Putin che si svolgerà in Alaska. Il ministero degli Esteri russo ha reagito con una dura condanna, definendo la dichiarazione un “volantino nazista”. Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha risposto con insulti, definendo i leader europei “imbecilli”.
Riunione urgente dei ministri degli esteri
Oggi, 1 aprile 2025, si svolgerà una riunione urgente dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea. La premier estone Kaja Kallas ha già espresso la sua posizione, affermando che “i territori temporaneamente occupati sono di Kiev“, sottolineando la posizione dell’Estonia sulla questione. Nel frattempo, il vice presidente degli Stati Uniti, Vance, ha avvertito che “l’accordo finale non farà felice né Mosca né Kiev“, evidenziando le complessità delle trattative in corso.
Pressione per il tavolo delle trattative
La pressione per far sedere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al tavolo delle trattative continua a crescere. Vance ha dichiarato: “Stiamo lavorando per stabilire quando sarà possibile un vertice a tre, ma per ora la priorità è l’incontro tra Trump e Putin“. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi di questa crisi, che continua a influenzare le dinamiche geopolitiche in Europa e oltre.
